Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1912 - New York 1994). Formatosi ad Amburgo, a Francoforte sul Meno e quindi alla Sorbona di Parigi, con l'avvento del nazismo fuggì negli [...] al Graduate center of the city university di New York (fino al 1985). Le sue ricerche sull'arte francese impressionista e postimpressionista, basilare punto di riferimento per gli studi sulla materia, si fondano anche su documenti e su testimonianze ...
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Banchiere statunitense e collezionista d'arte (New York 1892 - Sands Point, New York, 1969). Ereditò e arricchì la collezione d'arte formata (1911-26) da suo padre Philip (New York 1861 - ivi 1945), e [...] . Notevoli anche le raccolte d'arte minore (come quella della ceramica italiana) e quella di pittura francese impressionista e postimpressionista. L. fece cospicue donazioni a istituzioni culturali, soprattutto al Metropolitan Museum di New York. ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] una malattia agli occhi lo spinse a sperimentare le sue prime opere di scultura che miravano a contrapporre alla plastica impressionista stabilità e pienezza di volumi e insieme una classica continuità di contorni. In realtà, quella forma piena e ...
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Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] bellezza attraverso blocchi di marmo non interamente scolpiti. La rivoluzione che ha provocato nella scultura è pari a quella dell’impressionismo in pittura
La scelta del ‘non finito’
Nato a Parigi nel 1840, nello stesso anno di Claude Monet, anche ...
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VOGELS, Guillaume
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Bruxelles il 9 giugno 1836, ivi morto il 9 gennaio 1896. Dipinse paesaggi, nature morte, marine. Dedicatosi dapprima alla decorazione, nelle ore [...] ) rivela la sua prima maniera. Diffidando dell'abilità e della facilità, il V. lavorò con slancio ma coscienziosamente anche quando, impressionista d'istinto, si volse a questa nuova maniera di dipingere; citiamo Matin d'hiver; Temps de chien. Il V ...
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PAGNI, Ferruccio
Eugenia Querci
– Nacque a Livorno l’11 settembre 1866 da Domenico e da Regina Bini.
Seguì i corsi di Natale Betti presso la Scuola comunale di disegno, dove ebbe compagni Plinio Nomellini [...] del Lago. Nello stesso anno partecipò alla Mostra internazionale di Torino.
Ben presto si allineò su una visione impressionista-divisionista, condivisa da tutte le giovani leve toscane della sua epoca, dandone prova, insieme ad altri pittori riuniti ...
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WELTI, Albert
Rudolf Kaufmann
Pittore e incisore, nato il 18 febbraio 1862 a Zurigo, morto ivi il 7 giugno 1912. Dopo aver studiato a Monaco, Venezia e Zurigo, visse a lungo a Monaco e dintorni stabilendosi [...] 08), ecc., sono eseguiti in una tecnica che rammenta i pittori antichi in contrasto con la contemporanea pittura impressionista, ma con risultati coloristici non sempre soddisfacenti. Le cose sue migliori sono le numerose incisioni ricche di umorismo ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] 1894, a Parigi dove, scelto lo pseudonimo dal poeta preferito, François Villon, collaborò con disegni e incisioni di accento impressionista a giornali satirici (Chat noir, Gil Blas, L'assiette au beurre) ed eseguì serie di manifesti per cabarets. Nel ...
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CARPANETTO, Giovanni Battista
Rossana Bossaglia
Nato a Torino il 30 settembre del 1863 da Pietro e da Giuseppa Bocca, frequentò i corsi di disegno e pittura dell'Accademia Albertina, sotto la guida [...] su soggetti "dal vero", compresi paesaggi pittoreschi nella scia della scuola di Rivara, con qualche ambizione impressionista, e timide puntate sul terreno del simbolismo patetico.
Del precoce successo testimoniano le molte importanti esposizioni ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] il dissolversi della forma nello spazio circostante e il fondersi del colore con il disegno denunciavano una chiara ispirazione impressionista. Nelle opere di questo periodo la natura non è più minacciosamente incombente, ma si lascia indagare, e il ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...