Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] La lettura de La loi du contraste simultané des couleurs di M.-E. Chevreul e la rivelazione della pittura impressionista all'Esposizione del 1879, accentuando la sua crisi nei confronti dell'insegnamento accademico, lo spinsero ad abbandonare l'École ...
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Pittore (Roma 1908 - ivi 1990). Dopo una breve esperienza impressionista la sua pittura si volge verso ricerche tonali, vicine alla poetica della Scuola romana. Elabora in seguito un più deciso realismo [...] segnato da particolari effetti di chiaroscuro e da un corposo impasto materico. Z., che ha anche insegnato all'Accademia di Roma, oltre che paesaggi, scene d'interni e di funzioni sacre, ha eseguito notevoli ...
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Pittore e collezionista (Parigi 1848 - Gennevilliers 1894). Aderì al movimento impressionista e svolse opera di mecenatismo nei confronti dei suoi maggiori esponenti. Il legato ch'egli fece allo stato [...] francese della sua splendida collezione d'impressionisti suscitò contrasti violenti e fu accettato con grande difficoltà (dapprima al Louvre, oggi al Musée d'Orsay). ...
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Pittore francese (Le Havre 1879 - Parigi 1949). Dopo una fase impressionista, passò al fauvisme (1905). Dipinse di preferenza paesaggi, con uno stile, largo e sommario, a contrasti accentuati (L'Estaque, [...] 1906; Porto di Dieppe, 1930, Parigi, Musée nat. d'art moderne). È autore anche di cartoni per arazzi ...
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Pittore francese (Nantes 1883 - Parigi 1956). Dopo un periodo neo-impressionista e fauve, si avvicinò al cubismo (1908) partecipando alle esposizioni di tale tendenza al Salon des indépendants e poi alle [...] riunioni della Section d'or. La sua pittura si è andata trasformando in modo di semplificazione delle forme, scorse da sottili effetti luministici. Con A. Gleizes, pubblicò il volume Du cubisme (1912) ...
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Musicista (San Giorgio a Cremano 1883 - Roma 1971). Compositore di ispirazione impressionista, soggiornò a Tunisi (1912-33), dove studiò la musica araba. Scrisse 3 opere, un balletto, lavori orchestrali [...] e da camera ...
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Pittore (Chevry-Cossigny 1860 - Parigi 1936). Dal 1890 fece parte della "secessione" neo-impressionista. Nel 1922, con E. Bernard, M. Denis e altri fondò la "nouvelle sécession". Le sue prime opere risentono [...] dell'influenza di Puvis de Chavannes e dei preraffaelliti; andò poi svolgendo una maniera decorativa fantasiosa e raffinata: composizioni vagamente ispirate alle "fêtes galantes", condotte in toni smorzati, ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] Soleil levant (Parigi, Musée Marmottan) e dal titolo dell'opera il critico L. Leroy coniò in senso ironico il termine "impressionismo". Lavorò sempre all'aria aperta, prediligendo i mobili riflessi della luce sull'acqua e del sole tra le fronde. Dopo ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...