BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] al Salon des artistes français nel 1910.
Queste serie d'incisioni s'ispirano alla cultura grafica francese post-impressionista del primo Novecento, pur conservando caratteristiche tracce dello studio del Fattori, della sua maniera secca e schiva di ...
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BADODI, Arnaldo
Maurizio Calvesi
Nacque a Milano il 17 marzo 1913; studiò pittura con A. Carpi a Brera, dove poi fu insegnante incaricato. Nel 1934 entrò a far parte del gruppo milanese di "Corrente", [...] e pre-realista e quelli di un espressionismo di intensa e raccolta suggestione pittorica, di matrice genericamente post-impressionista; i temi da lui prediletti sono ora gli ambienti scintillanti di luci dei circhi, sartorie, modisterie, ora gli ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] il colore più aspro e tuttavia d'una incredibile forza evocativa. Con Pissarro, D. si fa l'organizzatore delle mostre degli impressionisti, dal 1874 al 1880. Dal 1886 i gravi disturbi alla vista, contratti già nella guerra del 1870, lo dissuadono dal ...
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Gauguin, Paul
Flaminia Giorgi Rossi
L'artista in fuga dalla civiltà
Il nome del pittore francese Paul Gauguin è legato al mito dell'artista ribelle e vagabondo e alle sue fughe in Polinesia. Nell'arte [...] marinaio. È un avviato agente di cambio e padre di famiglia quando si avvicina alla pittura e conosce gli impressionisti (impressionismo), i pittori che dipingevano en plein air ("all'aperto") e che rifiutavano le regole della tradizione.
È proprio ...
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GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] dei suoi dipinti più noti, L'imbronciata (Palermo, collezione Tessitore), appartenente a un gruppo di opere "di matrice impressionista, dai contorni netti e da larghe stesure cromatiche, immersa in un'atmosfera assorta e inquietante" (Barbera) che ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] (catal., p. 65).
Risalgono a questo periodo il soggiorno del G. a Parigi, dove si recò per studiare l'arte impressionista, e i ripetuti viaggi a Roma, dove si trasferì definitivamente nel 1932. A Roma frequentò la terza saletta del caffè Aragno ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] . M., 2006, p. 87). In alcune opere dell'inizio del decennio, tuttavia, già si evidenzia una diversa interpretazione della lezione impressionista: difatti, ne La cattedrale di Senlis (1921: Ibid., ripr. ibid., p. 91) o in Coin de village. Culoz (1923 ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] dagli anni Dieci in un discorso figurativo di respiro europeo, com'è evidente nella pennellata sfrangiata, di sapore impressionista, riconoscibile in talune sue prime opere: Giuliana, quadro presentato nel 1909 alla I Esposizione nazionale di belle ...
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BOSWELL, Jessie
Anna Bovero
Nata il 10 marzo 1881 a Leeds, in Inghilterra, da vecchia famiglia dello Yorkshire, studiò musica sotto la guida del pianista Cyril Scott e conseguì il diploma nel 1901. [...] costituitosi alla fine del 1928 come espressione di un anticonformismo orientato prevalentemente verso la pittura francese post-impressionista. La modestia degli intenti preservò la B. dagli aspri attacchi della critica ufficiale, impegnata contro l ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] con il Prélude à l'après-midi d'un faune (ispirato dal poemetto del Mallarmé) che inaugurò il periodo "impressionista" nella storia della musica, la decisiva conferma nel 1902 con la rappresentazione di Pelléas et Mélisande (dal dramma di Maeterlinck ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...