Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] più di poemetto in prosa che di bozzetto vero e proprio, secondo le esigenze e le esperienze degli scrittori impressionisti e frammentisti postdannunziani. E infatti nel romanzo La Velia (Milano 1923), nei racconti di Il museo delle figure viventi ...
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Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] invece sappiamo che quel quadro è un’opera moderna, che ha incoraggiato i giovani artisti, e soprattutto gli impressionisti (impressionismo), a cambiare le regole della pittura; una ribellione costata tormenti e umiliazioni, come ha narrato anche lo ...
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SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] affondò le radici del suo operare nella tradizione formale fiorentina, da lui conservata anche in mezzo a quegli spunti impressionisti acquisiti più tardi e che gli regalarono l’etichetta di epigono italiano di Pierre-Auguste Renoir. De Carolis gli ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] opere dei macchiaioli, quelle dei tedeschi attivi a Firenze, come M. Klinger e Böcklin, nonché quelle degli impressionisti e dei post-impressionisti, in quegli anni al centro di un vivace dibattito animato da A. Soffici e altri intellettuali; un ...
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SEMEGHINI, Pio Antonio
Laura Poletto
‒ Nacque a Bondanello di Quistello (Mantova) il 31 gennaio 1878, terzogenito di Giuseppe, proprietario terriero, e di Emilia Zanini.
Abbandonò gli studi giovanissimo, [...] Modigliani e Max Jacob. Durante la permanenza nella capitale francese, ebbe modo di riflettere a lungo sulla lezione degli impressionisti e dei postimpressionisti, da Claude Monet a Georges Seurat, da Paul Cézanne a Paul Gauguin, da Pierre Bonnard a ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] un breve periodo presso la società Fulmen e strinse amicizia con Paul Cézanne e Jean Renoir, figli dei grandi pittori impressionisti. Dopo aver militato (1926) in un reggimento di ussari a Rambouillet, nel 1929 ottenne un ruolo in Le bled, diretto ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] vita popolare, osservò l'umanità minuta, si immerse in quel clima che era stato colto magistralmente dai pittori impressionisti, e frequentò assiduamente le sale cinematografiche, formandosi con la visione dei film dell'Espressionismo tedesco e dei ...
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ERLER, Giulio Ettore
Sabina De Vito
Nacque a Oderzo (Treviso) il 20 genn. 1876 da Andrea, pasticciere, e da Giuditta Cappellotto. A causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, il suo volto [...] il soggiorno parigino dell'E. di cui fu promotore A. Boito (Rizzi, 1990, p. 243). Qui l'E. poté studiare gli impressionisti, specialmente C. Monet e A. Renoir. Nel 1910 ricevette altresì l'invito ad aderire alla prestigiosa Union des arts, di cui ...
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ISRAËLS, Jozef
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Groninga il 27 gennaio 1824, morto a L'Aia il 12 agosto 1911. È, come realista potente, maestro dei principali artisti della cosiddetta "scuola dell'Aia" [...] ad Amsterdam il 3 febbraio 1865), anch'esso pittore, si è formato sotto il fortissimo influsso degl'impressionisti francesi; completamente staccato dalla tradizione nazionale, è tuttavia uno dei più importanti artisti della pittura olandese.
Bibl ...
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fauves
Eugenia Querci
La forza del colore
Come rappresentare in un quadro i colori di un paesaggio, di una figura umana, di una scena reale? Gli artisti fauves risponderebbero che non bisogna scegliere [...] libertà di esprimersi attraverso il colore.
I fauves non vogliono ricreare le immediate percezioni visive, come gli impressionisti, ma desiderano restituire una visione interiore e personale della realtà. È celebre l'affermazione di Vlaminck che ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...