(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] (collezione Gardner a Boston). Da ricordare anche C. Bell (1914) e R. Fry che divulga in Inghilterra Cézanne e il post-impressionismo con le mostre del 1910 e del 1912. Fry, in particolare, teorizza ''l'arte per l'arte'', mediando dalla filosofia di ...
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WAHLBERG, Alfred Leonard
Axel Romdahl
Paesista, nato il 6 agosto 1834 a Stoccolma, morto nel 1906 a Tranås. Studiò a Stoccolma, poi a Düsseldorf e, infine, a Parigi. Già durante la sua attività giovanile, [...] con pennellata vivace. A Parigi seguì la tendenza propria della scuola di Fontainebleau, ma subì pure l'influsso degli impressionisti e dei postimpressionisti. È bene rappresentato nel Museo nazionale di Stoccolma e nel Museo d'arte di Göteborg.
Bibl ...
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TWACHTMAN, John Henry
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Cincinnati, O., il 4 agosto 1853, morto a Gloucester, Mass., l'8 agosto 1902. Fu allievo di Duveneck a Cincinnati e a Monaco, dove studiò anche [...] Parigi nel 1889, si allontanò dalla tradizione accademica, sotto l'influsso degl'impressionisti. Dopo il Whistler egli fu il migliore paesista americano impressionista. Non adottò le formule stereotipate del luminismo, ma, rendendo con delicatezza la ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] abbandona le posizioni franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella degli impressionisti. Tra le composizioni che il D. (severo autocritico) lasciò conoscere, emergono in ordine di tempo una Sinfonia (1896 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Protagonista della pittura en plein air, in cui fonde l’esperienza del vero e il [...] se non assume un ruolo attivo, la sua arte austera e antiretorica esercita una rilevante influenza su Barbizonniers e sugli impressionisti.
Premessa
Tra Sette e Ottocento l’Italia, per la bellezza della natura e la seduzione esercitata dalle rovine e ...
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Pittore romeno (Câmpulung 1831 - Bucarest 1891). Stabilitosi (1851) a Parigi, studiò con M. M. Drölling e F. E. Picot. Nel 1858 tornò in patria, dove per un quarto di secolo circa fu il maestro della pittura [...] romena. Dal 1872 al 1880 si dedicò all'incisione. Noto soprattutto per le sue grandi composizioni storiche, per ritratti e quadri di genere, A. sentì vivamente alcuni problemi tecnici, che in quell'epoca impegnavano anche gli impressionisti francesi. ...
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SEGONZAC, André Dunoyer de
Carlo Lodovico Ragghianti
Pittore, nato a BoussySaint-Antoine (Seine-et-Oise) il 6 luglio 1884. Nel 1901 frequentò l'Ècole des Beaux-Arts; nel 1902-03, insieme con J.-P. Laurens, [...] delle lingue orientali. Nel 1906-08 lavorò col pittore Boussingault e con L.-A. Moreau: si nota l'influenza degli impressionisti, e la vicinanza a Signac. Nel 1909 viaggiò in Italia, ed ebbe in quel periodo superficiali addentellati col cubismo. Le ...
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Critico d'arte (Firenze 1839 - ivi 1896). Frequentando, dal 1855, il Caffè Michelangelo a Firenze, si legò al gruppo dei macchiaioli e fu, in Italia, tra i primi ad apprezzare i maggiori movimenti artistici [...] soggiorni a Parigi. I suoi scritti, in genere articoli sul Gazzettino delle arti del disegno e sul Giornale artistico, e conferenze (fra cui notevole soprattutto quella sugli impressionisti, del 1879), sono stati ripubblicati in Scritti d'arte, 1952. ...
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Collezionista d'arte francese (Valenciennes 1829 - Bordeaux 1883). Direttore delle miniere di Bruay, raccolse collezioni di opere d'arte che furono arricchite dal figlio Paul (Parigi 1856 - ivi 1932), [...] Marmottan, a Parigi, comprendono arredi dei secc. 15º e 16º, dipinti gotici e rinascimentali, in particolare tedeschi, fiamminghi e italiani, e un importante nucleo di opere degli impressionisti, tra le quali Impression-Soleil levant di C. Monet. ...
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HEYMANS, Adrien Joseph
Sophie A. Deschamps
Paesista, nato ad Anversa l'11 giugno 1839, morto a Bruxelles nel dicembre del 1921. Studiò nell'accademia di Anversa: fu fortemente influenzato dal Daubigny, [...] dalla natura. Il H. fu uno dei migliori pittori della nuova scuola paesista belga ed è da porre tra gl'impressionisti della prima ora. Dopo la prima opera caratteristica, Nebbia mattutina, ha prodotto numerose belle tele: Effetti di pioggia, Tramonto ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...