TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] ai paesaggisti del Bosforo, verso la fine del primo decennio del 20° secolo emersero alcuni artisti sensibili all'arte degli impressionisti (Ibrahim Çalli, M. Ruhi, Namik Ismail, Feyhaman Duran e Nazmi Ziya). Più tardi, durante gli anni della Guerra ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] naturalisti si formò intorno al 1880 quando Silva-Porto e Marques d'Oliveira rientrarono da Parigi dove, ignorando gl'impressionisti, avevano subìto l'influenza della scuola di Barbizon. Il loro sistema pittorico, alquanto rigido, si anima nell'opera ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] convenzione e realismo, dall'altro fantastica e onirica, offerta in una visione che è quella dei grandi pittori impressionisti.D'altra parte, la decisa trasformazione e la contaminazione dei generi avvenute nel cinema hollywoodiano a partire dagli ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] del tessuto del gonnellino.
Una componente non trascurabile di realismo, da Manet a Monet, è nell'intera vicenda dell'impressionismo francese, dove il retaggio di Courbet è - tra gli altri - innegabile.
c) Realismo e realismi oggi
Il rimescolamento ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] forme si modifichino al variare della luce che sfiora le cose e che sembra trasformare la materia. Gli impressionisti rinunciano al contorno, al chiaroscuro e a molte delle regole accademiche sulle quali si fondava la pittura tradizionale. Accostano ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] ad Aliano.
Se si pensa al numero relativamente esiguo di libri pubblicati dal L. tra il 1945 e il 1964, appare impressionante la fluviale sequenza delle opere postume che si collocano ai limiti, o totalmente fuori, della giurisdizione del L. (il caso ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] motivo folcloristico, pur non escludendo l’influsso dell’arte dell’Europa occidentale. Più tardi anche gli impressionisti polacchi ricercheranno temi nazionali.
Dopo le tremende distruzioni della Seconda guerra mondiale si ebbero vaste realizzazioni ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] nell'e. il mezzo più efficace di diffusione. P. Durand-Ruel (1831-1922) organizzò, oltre che a Parigi, e. di pittori impressionisti a Londra (1870-75) e a New York (1886, Works in oil and pastel by the Impressionists of Paris); A. Vollard (1867 ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] particolari di un'opera chiave e la loro popolarità dipende dall'essere riproduzioni di autori notissimi, quasi sempre impressionisti, postimpressionisti o artisti dell'École de Paris.
Un altro genere che continua a tenere il campo, mentre tramontano ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a fare tutt'uno - per lui immerso e perduto in esse - con la vita stessa delle cose (si pensi, a proposito delle impressioni ricevute nel corso del suo viaggio a Roma del '72, ai Barrocci romani di Pitti, alla Sosta in Maremma già coll. Galli, e ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...