Debussy, Claude
Antonietta Pozzi
Un nuovo mondo sonoro tra Ottocento e Novecento
Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, il compositore francese Claude Debussy rivoluziona l'armonia, [...] , Dialogo del vento e del mare. La fluidità dell'acqua, i suoi riflessi ‒ che avevano suscitato l'interesse dell'impressionismo pittorico ‒ e più in generale i fenomeni naturali (vento, pioggia, neve, nebbia) vengono spesso associati da Debussy a una ...
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Storico e critico d'arte (Bologna 1915 - ivi 1974), direttore (1958) della Galleria d'arte moderna di Bologna, dal 1967 prof. nell'univ. di Bologna. I suoi studî sono rivolti all'arte bolognese ed emiliana [...] 1963; Morandi, 1964; Natura ed espressione nell'arte bolognese ed emiliana, 1970) e all'arte moderna e contemporanea (Gli impressionisti a Venezia, 1948; Graham Sutherland, 1973; Dal romanticismo all'informale, post., 1977). Nel 2016 è stato edito il ...
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Mercante d'arte (Parigi 1831 - ivi 1922), titolare di una delle più importanti gallerie d'arte parigine. Fu amico di J.-B.-C. Corot,J.-F. Millet, Th. Rousseau. Nel 1869 fondò la Révue de l'art et de la [...] a Londra nel 1871, vi conobbe C. Monet e C. Pissarro; da allora fu uno dei più efficaci sostenitori degli impressionisti. Nel 1876 organizzò nella sua galleria la seconda mostra del gruppo. In seguito cercò di diffondere la nuova pittura anche all ...
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Industriale tessile inglese (Bocking Place, Braintree, Essex, 1876 - Londra 1947), di lontane origini francesi, dette impulso all'industria del rayon; nel 1927-28 il gruppo d'industrie C. era uno dei quattro [...] e mecenate, volta particolarmente a diffondere in Inghilterra la comprensione per le opere degli impressionisti francesi e dei post-impressionisti; finanziò importanti acquisti da parte della Tate Gallery e legò la propria preziosa collezione ...
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Pittore (Monza 1840 - ivi 1904). Allievo di G. Bertini, si perfezionò a Venezia e a Parigi, dove conobbe M. Fortuny. Esordì con quadri storici di soggetto romantico, per volgersi poi al genere e al paesaggio. [...] agli effetti atmosferici e per la tecnica spigliata, in realtà più vicina a quella di M. Fortuny che a quella degli impressionisti. Trattò anche l'affresco (Villa Giovannelli a Lonigo, 1877). Il fratello Gerardo (Monza 1846 - ivi 1904), pittore a lui ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] abbandona le posizioni franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella degli impressionisti. Tra le composizioni che il D. (severo autocritico) lasciò conoscere, emergono in ordine di tempo una Sinfonia (1896 ...
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Pittore romeno (Câmpulung 1831 - Bucarest 1891). Stabilitosi (1851) a Parigi, studiò con M. M. Drölling e F. E. Picot. Nel 1858 tornò in patria, dove per un quarto di secolo circa fu il maestro della pittura [...] romena. Dal 1872 al 1880 si dedicò all'incisione. Noto soprattutto per le sue grandi composizioni storiche, per ritratti e quadri di genere, A. sentì vivamente alcuni problemi tecnici, che in quell'epoca impegnavano anche gli impressionisti francesi. ...
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Critico d'arte (Firenze 1839 - ivi 1896). Frequentando, dal 1855, il Caffè Michelangelo a Firenze, si legò al gruppo dei macchiaioli e fu, in Italia, tra i primi ad apprezzare i maggiori movimenti artistici [...] soggiorni a Parigi. I suoi scritti, in genere articoli sul Gazzettino delle arti del disegno e sul Giornale artistico, e conferenze (fra cui notevole soprattutto quella sugli impressionisti, del 1879), sono stati ripubblicati in Scritti d'arte, 1952. ...
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Collezionista d'arte francese (Valenciennes 1829 - Bordeaux 1883). Direttore delle miniere di Bruay, raccolse collezioni di opere d'arte che furono arricchite dal figlio Paul (Parigi 1856 - ivi 1932), [...] Marmottan, a Parigi, comprendono arredi dei secc. 15º e 16º, dipinti gotici e rinascimentali, in particolare tedeschi, fiamminghi e italiani, e un importante nucleo di opere degli impressionisti, tra le quali Impression-Soleil levant di C. Monet. ...
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Pseudonimo del fotografo, caricaturista, aeronauta e scrittore Félix Tournachon (Parigi 1820 - ivi 1910). Fondatore (1849) della Revue comique, autore di racconti e di memorie, ha lasciato nel Panthéon [...] H. de Balzac, S. Bernhardt, ecc.); tra l'altro, nel 1874, mise i suoi studî a disposizione dei futuri impressionisti, che vi organizzarono la prima mostra della "Società anonima degli artisti pittori, scultori e incisori". Compì in aerostato numerose ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...