Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] costituì uno dei principali punti di riferimento delle elaborazioni dei formalisti russi che delle riflessioni degli impressionisti sottolinearono l'importanza e al contempo denunciarono i limiti nell'evidenziare come l'impostazione dei francesi ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] esposto alcuni disegni e dove trovò un fertile terreno ideologico, sociologico e artistico. Improntati a moduli impressionisti − in particolare al vibrante cromatismo di Renoir, Degas, Toulouse-Lautrec −, ma fortemente caratterizzati da influenze ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] un breve periodo presso la società Fulmen e strinse amicizia con Paul Cézanne e Jean Renoir, figli dei grandi pittori impressionisti. Dopo aver militato (1926) in un reggimento di ussari a Rambouillet, nel 1929 ottenne un ruolo in Le bled, diretto ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] vita popolare, osservò l'umanità minuta, si immerse in quel clima che era stato colto magistralmente dai pittori impressionisti, e frequentò assiduamente le sale cinematografiche, formandosi con la visione dei film dell'Espressionismo tedesco e dei ...
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Sharaff, Irene
Stefano Masi
Costumista cinematografica statunitense, nata a Boston il 1° gennaio 1910 e morta a New York il 16 agosto 1993. Dotata di un vibrante senso pittorico portò nella Hollywood [...] (oltre diciassette minuti) di An American in Paris, che reinterpreta, sotto forma di balletto, la Parigi dei pittori impressionisti. Dopo questo grande successo, e dopo una nuova nomination giunta per Call me madam (1953; Chiamatemi madame) di ...
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The Phantom of the Opera
Antonio Faeti
(USA 1925, Il fantasma dell'Opera, bianco e nero/colore, 101m a 20 fps); regia: Rupert Julian, (sequenze aggiunte nella versione sonora) Edward Sedgwick, Ernst [...] promiscuità, si crea una moda che tutti imitano nel mondo, si insegna a dipingere come gli impressionisti e si fanno nascere innumerevoli impressionismi nazionali.
Ma non c'è solo questo. La sconfitta di Sedan brucia ancora, Émile Zola denuncia ...
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Ferrara, Abel
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 19 luglio 1951. Nella sua opera, caratterizzata da un profondo senso di angoscia e disperazione, ricorre spesso, [...] inconfondibile è King of New York, ritratto di un boss alla ricerca della propria redenzione, caratterizzato dai toni impressionisti della fotografia di Bojan Bazelli e dalle atmosfere da tardo noir anni Cinquanta alla Robert Aldrich e alla Samuel ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] di Hollywood amministrò in modo esemplare il rapporto tra le musiche di G. Gershwin e la pittura degli impressionisti francesi, coreograficamente protagonisti di un finale quasi sperimentale, per la lunga durata e per la costruzione narrativa. Kelly ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] Salute (1942); Venezia in festa (1947); Torcello (1947); Città sull’acqua (1947); Piazza Navona (1948); I pittori impressionisti (1948); Arte contemporanea (1948); Scuola di infermiere (1948); Lumiei (1948); Piave-Boite-Vajont (1948).
Fonti e Bibl ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] spettatore dall'oggetto). Successivamente nacquero i raccordi sonori, in cui si passa da un'inquadratura all'altra sulla base di un'impressione sonora (per es., si ode una voce in una stanza e la cinepresa stacca per vedere chi sta entrando). Sulla ...
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impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...
impressionante
agg. [part. pres. di impressionare]. – Che impressiona, che spaventa, che provoca turbamento: uno spettacolo, una sciagura i.; un i. delitto; un i. precipizio; in espressioni enfatiche, che colpisce fortemente, o desta sensazione,...