DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] cromatica, da un grafismo vibrante e spontaneo, da un dinamismo e da un simultaneismo che potrebbe far pensare a soluzioni impressionistiche. La pittura del D. però, "maniera di far poesia" a detta d'uno dei suoi critici più attenti (Milliet, 1965 ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] del B.: le figure, sempre di sua mano, e gli alberi vanno vieppiù ammorbidendosi in contorni imprecisi e cromatici tocchi impressionistici. Si ricordano, fra le altre opere, una tela della Galleria dell'Accademia di S. Luca (Gabinetto fot. naz., E ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] , costituito da un vigoroso substrato ellenistico e da influssi pittorici siriaci, originalmente interpretati in rapide abbreviazioni impressionistiche. Questo stile bene si vede nella grande cattedra, da taluni supposta ravennate, mirabile per la ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] non è altro che un ravvicinarsi sempre più all'oggetto") che, da un lato, riprende le suggestioni coloristiche e impressionistiche di certa letteratura scapigliata, da un altro anticipa quasi un approccio intuizionistico ("è tutta la scena, nel suo ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] molti aspetti, dalla bella e profonda sfaccettatura, alla molatura superficiale schematicamente accennata delle scene "impressionistiche" dalla struttura allentata, dall'incisione inizialmente usata soltanto come decorazione accessoria delle faccette ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , un ritorno alle forme del classicismo (I. Fomin, V. Ščuko, I. Žoltovskij). Nella scultura si manifestarono tendenze impressionistiche (A. Golubkina, N. Andreev) e simboliste (A. Matveev, S. Konenkov). Nella pittura, le tradizioni degli Ambulanti ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] .
Il fenomeno è ancor più esplicito nella pittura, dove si può arrivare addirittura a forme per dir così "impressionistiche", e dove soprattutto si scioglie alla fine completamente la composizione piana dalla tirannia dei registri. C'è ora la ...
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impressionistico
impressionìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’impressionismo o agli impressionisti: la tecnica i., lo stile i.; con sensibilità i.; o che con l’impressionismo ha qualche affinità (in questo senso più largo, si può riferire...
bozzetto
bozzétto s. m. [der. di bozza1]. – 1. Modello non rifinito, abbozzato, di un’opera d’arte che dev’essere eseguita in scala più grande: i b. di un monumento, di un affresco, di una scena teatrale, ecc. 2. Nella storia dell’arte, composizione,...