FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] e sotto la guida del F. licenziava dipinti che, pur non essendo eseguiti direttamente dal pittore, recavano tuttavia l'imprimatur di autenticità, operando cosi. in modo analogo a quello di altri importanti studi seicenteschi, come, ad esempio, quello ...
Leggi Tutto
MOLINELLI, Giambattista
David Armando
– Nacque a Genova il 29 genn. 1730 da Agostino e da Chiara Maria. Frequentò le scuole pie fino ai corsi di teologia, avviati presso i gesuiti e conclusi dagli scolopi, [...] post lapsum et de Ecclesia militante in terris (Genova 1796), scritte in collaborazione con G.B. Assarotti, non ottennero l’imprimatur.
Caduto a Genova il governo aristocratico e instaurata nel giugno 1797 la Repubblica ligure, il M. collaborò per un ...
Leggi Tutto
CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] fino alla voce "Epimeride", includeva tra gli autori ecclesiastici i rabbini (altro motivo di difficoltà all'ottenimento dell'imprimatur). La prima edizione dell'opera, mutilata delle prime pagine, con un nuovo frontespizio e con una prefazione di ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] caricatura che nello spessore interno. In certe aggiunte a un'operetta di B. Fioretti (Osservazioni di creanze, Firenze, imprimatur del 1675, pp. 121-145) alcuni "caratteri" sono disegnati con garbo e con qualche arguto tratto macchiettistico, come ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] . Curata con Cesarini e Ciampoli, e probabilmente sostenuta dallo stesso Maffeo Barberini, l’edizione ottenne così l’entusiastico imprimatur del domenicano Nicolò Riccardi, nel contesto delle tensioni fra il suo ordine e i gesuiti.
La dedica al ...
Leggi Tutto
GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] , B.1181, Cronaca delle cose di Bologna (fino al 1123), autografo; B.1735, Della Historia di Bologna, autografo (reca l'imprimatur per la stampa Monti 1657 ed è l'originale usato in tipografia); Mss. Malvezzi de' Medici, cart. 23, sub. 2, Invito ...
Leggi Tutto
DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] Grappa", fondata nel primo dopoguerra dal Facibeni, dalla parrocchia di Rifredi, di cui lo stesso don Giulio era parroco. L'imprimatur dato dal D. all'opera di don Milani Esperienze pastorali del 1958, per le modalità con cui venne concesso, non può ...
Leggi Tutto
DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] ; Operedrammatiche di un nuovo Metastasio, Porto Venere 1788 (ediz. anonima, in cui il nome dell'autore figura solo nell'imprimatur); Notiziedell'antico Piemonte, ossia delle marche di Torino e d'Ivrea, tre voll., Torino 1803-04; Dellapopolazione d ...
Leggi Tutto
MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] (1644), la più artistica e umanistica di tutte le sue scritture in prosa. Egli vi sostiene che il sistema dell'imprimatur è un'invenzione del Concilio di Trento, e svolge il concetto della cultura umanistica, che si serve dei libri per attingere ...
Leggi Tutto
MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] la direzione di una Rivista storico-critica delle scienze teologiche, che, per essere pubblicata a Roma e con l'imprimatur della Curia, ebbe larghissima diffusione nel clero. Nel gennaio 1907 un gruppo di laici milanesi, Alessandro Casati, Tommaso ...
Leggi Tutto
imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...