BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] è consegnato al padre Tommaso Pallavicini, "compagno" del maestro del S. Palazzo (Ludovico Ystella di Valencia), per ottenere l'imprimatur, ma la pratica presto si insabbia, fra reticenze e sospetti. Intanto il B. lavora con impegno frenetico e pensa ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] . naz. di Firenze, nella Bibl. apostolica Vaticana, ecc.).
Il F. aveva avviato il progetto all'inizio degli anni '60 (l'imprimatur del volume I è del 1762), ma affrontò la stampa solo dopo numerosi giudizi favorevoli, integrazioni e ritocchi. F. M ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] "Apologie" di Formiggini, che usciva a Roma, il B. pubblicò una Apologia del cattolicismo. Nello scritto, che recava l'imprimatur ecclesiastico, egli riportava, quasi per intero e con le stesse parole, l'articolo su Paolo per il quale era stato ...
Leggi Tutto
Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] : i permessi sino ad allora accordati vennero sottoposti a riesame. Si collaudò altresì una procedura secondo cui gli imprimatur avevano valore a seconda della fascia di visione: film banditi dai locali di prima categoria circolavano nei quartieri ...
Leggi Tutto
BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] anni l'opera intrapresa, aggiungendo all'Anticrusca altre tre parti. Il manoscritto dell'opera ottenne il 7 ottobre 1624 l'"imprimatur" da parte dell'inquisitore di Padova. Ma dopo pochi mesi sopravveniva la morte del B. e alle stampe nessuno pensò ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] a Valle peregrini, patricii romani ad nobilem Persam Mir Muhamed Abd' el Vahabi, di contenuto teologico e religioso, ottenne l'imprimatur. Il D. la scrisse in persiano nel 1621 a Isfahan e al ritorno la fece stampare in versione latina, ma, come ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] evitare interventi della censura ecclesiastica (che tuttavia, poco dopo l’uscita del 1° volume nel 1723, revocò l’imprimatur originariamente concesso, rendendo necessario un intervento di Carlo VI per garantire il proseguimento della stampa).
E se le ...
Leggi Tutto
PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] ). In quanto pertinenti alla cappella privata di Stefano Conti (m. nel 1254), vicario di Innocenzo IV, gli affreschi recano l'imprimatur del p., giacché il ciclo pittorico non fa solo riferimento alla sua autorità teorica, ma funge anche da parabola ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] Nistri di Pisa; poi lo si lasciò a lungo in attesa della risposta della censura, finché egli preferì chiedere l'imprimatur a Lucca dove l'ottenne, senza tuttavia procedere alla stampa dell'opera che voleva ancora ritoccare. Nel frattempo però i ...
Leggi Tutto
BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
**
Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] . e la introduzione al Liber Pontificalis permette di rendersi conto delle modificazioni imposte al B. per ottenere l'imprimatur. Più precisi particolari in proposito si dovrebbero poter raggiungere con l'esame di materiale inedito. Su taluni punti ...
Leggi Tutto
imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...