MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] quale il M. non aveva partecipato - che non aveva portato ad alcun esito.
La nuova congregazione aveva ricevuto un imprimatur ancora più deciso da parte del pontefice, il quale in un discorso concistoriale del settembre 1552 l'aveva incaricata di ...
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NEGRI, Francesco
Marco Catucci
NEGRI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 27 marzo 1623, da Stefano, di famiglia facoltosa.
Destinato allo stato ecclesiastico dal padre, compiuti gli studi di teologia, [...] del seminario con la dedica al granduca Cosimo III. Riportò quindi il manoscritto a Ravenna, per ottenerne l’imprimatur dell’autorità ecclesiastica. Lì ricevette la visita del barone svedese Henrik Flemming e nel settembre 1698 anche di Bernard ...
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PANDOLFINI, Roberto
Vanna Arrighi
PANDOLFINI, Roberto (Ruberto). – Nacque a Firenze il 3 luglio 1617 da Pandolfo di Roberto e da Virginia del senatore Cosimo Tornabuoni.
I Pandolfini erano una delle [...] l’incarico. In particolare a Pandolfini, oltre alle incombenze proprie della carica, fu affidata anche la concessione dell’imprimatur, per conto del granduca, sui libri destinati alla stampa: esercitava così una sorta di censura laica prima di ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] Apologia del matrimonio per disinganno di chi abbiane idea svantaggiosa, per la quale ebbe scrupolo di richiedere l'imprimatur ecclesiastico nonostante il momento politico lo rendesse assai poco opportuno. In essa, rinnegando molte delle tesi della ...
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GEMELLI CARERI, Giovanni Francesco
Piero Doria
Nacque a Radicena (dal 1928 Taurianova) presso Reggio di Calabria tra il 15 e il 17 ott. 1648 (Fatica, p. 66). Compiuti i primi studi presso i gesuiti, [...] napoletano (un'idea basata sul fatto che il primo volume del Giro fu presentato dal G. alle autorità civili ed ecclesiastiche per l'imprimatur, il 5 e 9 genn. 1699, cioè appena un mese dopo il suo ritorno a Napoli), sia altri che misero in dubbio la ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] definizione in senso positivo della questione della compatibilità tra eliocentrismo e fede cattolica. Il caso nacque dalla richiesta d'imprimatur avanzata da G. Settele per il secondo volume dei suoi Elementi d'ottica e di astronomia (Roma 1821), nel ...
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SOPRANI, Raffaele
Daniele Sanguineti
‒ Nacque a Genova l’8 gennaio 1612 dal nobile Antonio Maria e da Geronima Oliva (Le vite de’ pittori..., 1674, p. 337).
Venne avviato agli studi umanistici dal sacerdote [...] Carlo Cesare Malvasia, Antonio Magliabechi (pp. 68, 80). Terminato il completamento all’inizio di settembre del 1673, giunto l’imprimatur da parte dell’inquisitore di Genova a dicembre, nel corso dell’anno successivo venne avviata e conclusa la lenta ...
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GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] lo studio delle lingue ciò implica l'adozione di un metodo sperimentale e il rifiuto dell'insegnamento preliminare della grammatica.
L'imprimatur delle Considerazioni porta la data del 22 febbr. 1836; il G. morì a Corfù, di tisi, il 19 aprile dello ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] conservato alla Nazionale di Firenze (ms. II.II.11), per il quale solo dieci anni dopo veniva chiesto e ottenuto l’imprimatur. Ma un decennio dopo Salviati si diceva ancora al lavoro; le sue carte, inedite, furono lasciate in eredità a Bastiano de ...
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NORIS, Matteo
Nicola Badolato
NORIS, Matteo. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1640.
Tassini (1886, p. 452) riporta notizie sui Noris residenti a Venezia in «Birri, a San Canciano» e li descrive [...] preparata per la medesima stagione, assai rimaneggiata e col titolo ridotto a Giugurta, reca nell’ultimo foglio l’imprimatur e l’indicazione della registrazione presso la magistratura degli esecutori contro la bestemmia. Nei cinque anni successivi a ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...