MELLINI, Domenico
Marco Cavarzere
– Nacque a Firenze intorno al 1531 da Guido di Domenico, esponente di una famiglia originaria di Fiesole che acquisì la cittadinanza fiorentina solo agli inizi del [...] a Trento (eucarestia e confessione auricolare). La provata ortodossia dello scritto è d’altra parte attestata anche dall’imprimatur inquisitoriale che chiude il volume a p. 83.
La frequentazione con Colonna proseguì anche negli anni successivi ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] . Le Ricercate di Rodio edite dal medesimo tipografo nel 1575, lo stesso anno in cui l’Intavolatura di Valente ottenne l’imprimatur, costituiscono infatti il primo esempio a stampa oggi noto di una partitura per tastiera, in cui ogni voce dell’ordito ...
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TRAGLIA, Luigi
Domenico Rocciolo
– Nacque ad Albano Laziale il 3 aprile 1895 da Antonio e da Giuditta Crollari.
Il 23 luglio 1902, nella cappella vescovile della chiesa parrocchiale di S. Marco evangelista [...] Mater Dei curato dall’erudito e storico della pietà don Giuseppe De Luca. Nel 1955 concesse al medesimo sacerdote lucano l’imprimatur per l’edizione del primo volume dell’Annuario del parroco.
Il 18 febbraio 1959 Traglia fu nominato presidente della ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] un florilegio "dalli scritti" del M. dato in stampa postumo a cura di F. Maggioli a Roma nel 1619, ma il cui imprimatur, risalente all'agosto 1618, mostra che il progetto era stato avviato vivente l'autore. Va annoverata, infine, una Raccolta di due ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] il D. non intendeva urtare suscettibilità col mescolare a famiglie nobili per stirpe e tradizione altre illustratesi da poco. L'"imprimatur" e la data del nulla osta dei revisori sono del 1655, e lo stampatore spiega nella suddetta prefazione che l ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] fu vietato, sotto minaccia di pene canoniche, a chiunque ricoprisse il ruolo di maestro del Sacro Palazzo di rifiutare l’imprimatur ai libri copernicani. Nel dicembre del 1820 Settele ottenne il permesso per la sua Astronomia e il libro fu finito di ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] per una pura ideologia fonetica per disegni e pitture di Burri (Roma 1955), 3 ideologie da piazza del popolo / senza l’imprimatur (Roma 1958) con opere di Nuvolo (Giorgio Ascani) e la raccolta Heurarium (Roma 1961) nella quale sperimentò poesie a un ...
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ZACCARIA, Francesco Antonio
Simona Negruzzo
– Nacque a Venezia il 27 marzo 1714 in una famiglia di civile condizione, a dispetto delle maldicenze di essere figlio di uno sbirro riparato nella città [...] da Roma, dopo essere stato per breve tempo in carcere a Castel Sant’Angelo per aver pubblicato senza imprimatur uno scritto in difesa dell’Ordine. Il cardinale Mario Compagnoni Marefoschi gli mise a disposizione la sua biblioteca, consentendogli ...
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RINGHIERI, Innocenzo
Stefano Scioli
RINGHIERI (Renghieri, Ringhiera, Aringhiera), Innocenzo. – Nacque a Bologna in data incerta, forse ai primi del XVI secolo.
Incerte risultano le notizie sulla vita. [...] in ottave ‘narrative’ dei Salmi. Il testo vide la luce negli anni precedenti l’Indice paolino, con l’imprimatur ecclesiastico. Tuttavia, anche se esso risultava in linea con il magistero teologico di Roma, il regime rigoristico, instauratosi ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] nel 1682, Pappacoda aveva concesso duecento carri di calce procurati gli anni precedenti per la paura della peste.
L’imprimatur al volto barocco della città fu opera di Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, tecnico di fiducia di Pappacoda, attivo ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...