PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] nel 1682, Pappacoda aveva concesso duecento carri di calce procurati gli anni precedenti per la paura della peste.
L’imprimatur al volto barocco della città fu opera di Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, tecnico di fiducia di Pappacoda, attivo ...
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BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] di papa Alessandro VII) al 1661(morte di Holstenio) al 1679, quando chiese ed ottenne dal maestro del Sacro Palazzo l'imprimatur per la terza redazione in latino (Vat. lat. 11891, f. 8v e passim). I numerosi rimaneggiamenti cui il B. sottopose il ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] i quali anche qualche ecclesiastico; egli contribuì con tredici ottave. Il censore di Ravenna, padre T. Saporetti, concesse l'imprimatur (per tale decisione perdette poi il suo ufficio), ma il vero spirito dell'opera non sfuggì alla censura romana ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] , nella Biblioteca universitaria di Debrecen; l'altro è conservato in Mantova, Bibl. comunale, ms. 71 [A. III. 71), recano entrambi un imprimatur del 1636, segno forse del desiderio di qualche congiunto o amico di veder pubblicata l'opera.
L'Aio è un ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] ' Bertuldin dalla Zena. Miss in rima da Gioseff Mari Buini accademic dal Tridell d' Bulogna (manca la data, ma l'imprimatur è dell'ottobre 1736): rifacimento di un "liberzol" erroneamente attribuito a G. C. Croce, Le disgrazie di Bartolino dalla Zena ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] si estendeva dal giudizio sulle questioni penali e civili del personale dello Studio napoletano alla concessione dell'imprimatur per la stampa, dalla sorveglianza sull'introduzione nel Regno dei libri a varie questioni di natura ecclesiastica ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] quale il M. non aveva partecipato - che non aveva portato ad alcun esito.
La nuova congregazione aveva ricevuto un imprimatur ancora più deciso da parte del pontefice, il quale in un discorso concistoriale del settembre 1552 l'aveva incaricata di ...
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PANDOLFINI, Roberto
Vanna Arrighi
PANDOLFINI, Roberto (Ruberto). – Nacque a Firenze il 3 luglio 1617 da Pandolfo di Roberto e da Virginia del senatore Cosimo Tornabuoni.
I Pandolfini erano una delle [...] l’incarico. In particolare a Pandolfini, oltre alle incombenze proprie della carica, fu affidata anche la concessione dell’imprimatur, per conto del granduca, sui libri destinati alla stampa: esercitava così una sorta di censura laica prima di ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] Apologia del matrimonio per disinganno di chi abbiane idea svantaggiosa, per la quale ebbe scrupolo di richiedere l'imprimatur ecclesiastico nonostante il momento politico lo rendesse assai poco opportuno. In essa, rinnegando molte delle tesi della ...
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GEMELLI CARERI, Giovanni Francesco
Piero Doria
Nacque a Radicena (dal 1928 Taurianova) presso Reggio di Calabria tra il 15 e il 17 ott. 1648 (Fatica, p. 66). Compiuti i primi studi presso i gesuiti, [...] napoletano (un'idea basata sul fatto che il primo volume del Giro fu presentato dal G. alle autorità civili ed ecclesiastiche per l'imprimatur, il 5 e 9 genn. 1699, cioè appena un mese dopo il suo ritorno a Napoli), sia altri che misero in dubbio la ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...