PAGANETTI, Pietro
Luca Beltrami
PAGANETTI, Pietro. – Nacque il 21 febbraio 1729 a Bonassola da Ignazio e Maria Antonia.
In giovane età si trasferì a Genova ed entrò nell’ordine dei chierici regolari [...] nonostante le approvazioni ecclesiastiche ancora risalenti al settembre e al novembre 1766, la Deputazione alle stampe non concesse l’imprimatur e il Senato genovese, in risposta alle nuove suppliche di Paganetti, ribadì il diniego con un decreto del ...
Leggi Tutto
GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] , amministrativa, economica, ma soprattutto teologica. Rientrava in quest'ultimo campo il potere di concedere o negare l'imprimatur alle pubblicazioni sottoposte al suo controllo, e il G. lo esercitò fino al 1867 quando, sospettato di aver ...
Leggi Tutto
GABUZIO, Giovanni Antonio
Dario Busolini
Nacque nel maggio del 1551 a Orlongo (oggi Valduggia nella Val Sesia) dal nobile Francesco e da Antonia Lomazzi, una parente del filosofo e medico G.B. Rasario. [...] per l'interessamento di un parente del G., G. Sorino, mentre la Vita b. Alexandri Sauli, il cui manoscritto aveva l'imprimatur dell'inquisitore di Pavia dal gennaio 1622, fu pubblicata da O. Branda nel 1728 a Milano, con l'aggiunta in prefazione di ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] G. con la data 16 luglio 1507, non registrata negli Annali del Camerini, si trova uno dei primi esempi di imprimatur, concesso per stampare l'Oratio ad principem & Senatum Venetum di Johannes Rebler, ambasciatore dell'imperatore Massimiliano.
Nel ...
Leggi Tutto
CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] , per altro, anch'essi d'indirizzo antigesuitico e genovesiano) fin dagli inizi del 1761, solo nel 1764 ottenne l'imprimatur ecclesiastico e poté esser pubblicata; mentre la seconda parte, allora, secondo l'autore, già quasi pronta, apparve nel 1768 ...
Leggi Tutto
MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] un florilegio "dalli scritti" del M. dato in stampa postumo a cura di F. Maggioli a Roma nel 1619, ma il cui imprimatur, risalente all'agosto 1618, mostra che il progetto era stato avviato vivente l'autore. Va annoverata, infine, una Raccolta di due ...
Leggi Tutto
DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] il D. non intendeva urtare suscettibilità col mescolare a famiglie nobili per stirpe e tradizione altre illustratesi da poco. L'"imprimatur" e la data del nulla osta dei revisori sono del 1655, e lo stampatore spiega nella suddetta prefazione che l ...
Leggi Tutto
PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] nel 1682, Pappacoda aveva concesso duecento carri di calce procurati gli anni precedenti per la paura della peste.
L’imprimatur al volto barocco della città fu opera di Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, tecnico di fiducia di Pappacoda, attivo ...
Leggi Tutto
BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] di papa Alessandro VII) al 1661(morte di Holstenio) al 1679, quando chiese ed ottenne dal maestro del Sacro Palazzo l'imprimatur per la terza redazione in latino (Vat. lat. 11891, f. 8v e passim). I numerosi rimaneggiamenti cui il B. sottopose il ...
Leggi Tutto
GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] i quali anche qualche ecclesiastico; egli contribuì con tredici ottave. Il censore di Ravenna, padre T. Saporetti, concesse l'imprimatur (per tale decisione perdette poi il suo ufficio), ma il vero spirito dell'opera non sfuggì alla censura romana ...
Leggi Tutto
imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...