FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] all'opera e concessa nel maggio 1648 da G. Peccer, vengono citate altre opere per le quali il F. chiedeva l'imprimatur; tra esse un trattato di Ophthalmia physiognomica, di cui, però, non sembra rimanere traccia.
Se l'intero gruppo di tali opere ...
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GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] lo studio delle lingue ciò implica l'adozione di un metodo sperimentale e il rifiuto dell'insegnamento preliminare della grammatica.
L'imprimatur delle Considerazioni porta la data del 22 febbr. 1836; il G. morì a Corfù, di tisi, il 19 aprile dello ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] riferimenti a esse nelle opere pubblicate dallo stesso Petroni, nelle Medicae consultationes del suo allievo Vittori e nell’imprimatur del De victu romanorum. Una menzione alla sua raccolta di casi clinici, che testimonia della sua inserzione in ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] , e cita esperienze del Redi, del Lancisi e del Cogrossi. In assenza di affermazioni pericolose, la lettera ottenne l'imprimatur, ma non mancarono le critiche e le risposte polemiche, anche anonime, soprattutto contro la tesi che tali "vermi" sono ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...