GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] Dopo varie pressioni, fu presa però la decisione di darla alle stampe e uscì a Bologna nel 1630 e con l'imprimatur di Girolamo Onofrio, professore all'Università di Bologna dal 1613 al 1639 e consultor Inquisitionis al servizio dell'inquisitore Paolo ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] generale fulminata contro il C. nel 1603. In risposta ad un nuovo memoriale del C., postulante la revisione e l'imprimatur per tutte le proprie opere, il 30 giugno la Congregazione dell'Indice non solo rispose negativamente, ma chiese che gli fosse ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] a una nuova opera, la Storia di Ludovico il Grande, i cuiprimi dieci libri ottenevano in un primo momento l'imprimatur degli inquisitori e venivano pubblicati nel 1701; ma nel 1704 il magistrato negava la stampa alla seconda parte dell'opera, in ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] all'opera e concessa nel maggio 1648 da G. Peccer, vengono citate altre opere per le quali il F. chiedeva l'imprimatur; tra esse un trattato di Ophthalmia physiognomica, di cui, però, non sembra rimanere traccia.
Se l'intero gruppo di tali opere ...
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BONACOTA, Paolo
Alfredo Cioni
Tipografo attivo a Malta dal 1647, allorché il gran maestro dell'Ordine dei cavalieri di San Giovanni provvide a impiantare nelli "furni dell'ordine" una bene attrezzata [...] dissidio tra il gran magistero dell'Ordine gerosolimitano, il vescovo di Malta e l'inquisitore, intorno al diritto di concedere l'imprimatur dei libri stampati nell'isola.
Per qualche tempo il B. restò inattivo a Malta in attesa di poter riprendere a ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] p. Sozzi. L'A. mantenne, come pare, un atteggiamento cauto e conciliante, e nel 1643 riuscì finalmente ad ottenere l'imprimatur per la sua grammatica, I principi della lingua latina praticati in Firenze nell'Acc. degli Sviluppati, Roma 1643.
Nel 1646 ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Lotario Sarsi) assunto dal Grassi. Fu proprio il C. ad inviare al Galilei le prime pagine stampate del Saggiatore con l'imprimatur della Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII, cui egli stesso aveva letto ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] (pp. 75 s.). Si deve a Pandolfo la più antica edizione de Le sottilissime astuzie di Bertoldo, di G.C. Croce, con imprimatur del 22 ott. 1606, se si esclude una precedente bolognese (o veronese) del 1605, di cui non è stato finora reperito alcun ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] nota e originale, dal titolo Lo spirito della filosofia italiana. Ragionamento. Pubblicato a Mantova senza imprimatur, questo testo conteneva posizioni radicali e racchiudeva gli esiti più originali della speculazione pezzarossana.
Obiettivo dello ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] ai confini con la Serenissima, da dove firmò la dedicatoria del Diogene, la cui stampa risulta infatti affrettata e priva di imprimatur. L'anno dopo fu bandito capitalmente e condannato per lesa maestà con l'accusa di aver assoldato nello Stato della ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...