PICERLI , Silverio
Daniele Torelli
PICERLI (Picellius), Silverio. – Nacque nella prima metà degli anni Ottanta del Cinquecento a Poggio Fidoni, oggi frazione di Rieti, situata sui rilievi a sud-est [...] .
Picerli fu a Napoli già intorno al 1627-28, guardiano nel regio convento di S. Maria Maddalena (Specchio primo, imprimatur), per passare poi in quello di S. Chiara verso il 1631 (Specchio secondo, dedicatoria). Dopo questa data tornò a Roma ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] ' Bertuldin dalla Zena. Miss in rima da Gioseff Mari Buini accademic dal Tridell d' Bulogna (manca la data, ma l'imprimatur è dell'ottobre 1736): rifacimento di un "liberzol" erroneamente attribuito a G. C. Croce, Le disgrazie di Bartolino dalla Zena ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] una falsificazione. A p. 35 dell'edizione, in fine della parte del primo violino del concertino, è impresso un Imprimatur, nella forma, totalmente insolita, piena di ampia e magniloquente solennità di un atto d'imperio sovrano, che comincia: "Clemens ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...