Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tecnica, e di una cultura che non ama l’improvvisazione.
La generazione di Catullo compiva fino in fondo l’ un notevole sviluppo della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] uno strumentario particolare da utilizzare con i bambini, puntando più sull’esecuzione e sull’improvvisazione che sull’ascolto. Da queste esperienze è emersa l’esigenza di legare la p. musicale ad altre discipline come la psicologia e la sociologia ...
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Trasmissione di programmi parlati o musicali, effettuata per mezzo di radioonde da enti pubblici e privati con finalità di informazione, ricreative e culturali.
Gli esordi delle trasmissioni radiofoniche [...] e parole continuo e uniforme, basato in genere sull’improvvisazione discorsiva. Se questa scelta aveva decisamente giovato, almeno sul in 4 linee di tendenza: la specializzazione dell’offerta musicale, con una scelta precisa dei generi e degli autori ...
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Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] grande fama per le sue interpretazioni, per le capacità d’improvvisazione e per il suo stile drammatico e spettacolare tanto nell’ impiego dell’organo al di fuori del tradizionale contesto musicale sacro, trattandolo al pari degli altri strumenti e ...
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Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] . Altri maestri furono J. Scott, T. Turpin, L. Chauvin, e J.P. Johnson, che, primo fra loro, inserì nel r. l’improvvisazione trasformandolo in jazz. Nel r. si formarono G. Gershwin e D. Ellington e a esso si ispirarono musicisti europei (A. Dvořák, C ...
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In musica, composizione strumentale analoga alla toccata, affermatasi agli inizi del 16° sec., con carattere d’improvvisazione, destinata a un solo strumento e scritta al fine di ‘ricercare’ e sperimentare [...] strumento stesso.
Anche composizione strumentale polifonica scritta con l’intento di elaborare in maniera contrappuntistica un determinato tema musicale. Dopo i primi esempi dovuti, tra gli altri, ad A. e G. Gabrieli, e la massima fioritura durante ...
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Titolo di un disco (1960) del sassofonista O. Coleman passato a indicare uno stile di jazz caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà armonica e ritmica – data dall’improvvisazione individuale [...] di protesta sociale e politica (A. Ayler, C. Taylor, D. Cherry). In seguito gli elementi trasgressivi si attenuarono, fino ad arrivare alla produzione degli anni 1980, caratterizzata da una ricerca esclusivamente musicale (P. Motian, B. Frisell). ...
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Associazione culturale musicale, costituita a Roma nel 1961 su iniziativa di M. Bortolotti, A. De Blasio, F. Evangelisti, D. Guaccero. Il nome fu suggerito dal critico musicale A. Pironti. Dal 1963 l’associazione [...] organizza a Roma un festival annuale di musica contemporanea. Al 1964 risale la formazione del Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, su iniziativa di Evangelisti, e al 1992 quella de I virtuosi di Nuova Consonanza, per i quali numerosi ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] mirabili opere degli Achemenidi sono il frutto d'una grandiosa improvvisazione: esse si spiegano solo se si riconosce operante in una lingua che è arrivata al massimo di finezza e dolcezza musicale. Un mondo in fondo monotono, ma che la maestria ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] incorporarla in musica e poesia, fare un'arte senza arte, improvvisare cantando, ecco il Volkslnd. Il cantore canta ciò che ognuno amante.
L'opera di G. B. Lulli, meno viva di virtù musicali che non fosse l'opera di un Cavalli e di un Cesti, ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...