DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] Paolo Giovio, realizzato, secondo il Manni, tra il 1658 e il 1665. La bottega dovette divenire presto un luogo di improvvisazione e di discussione di versi alla "burchia", genere di poesia comico-realistica che ebbe nel barbiere fiorentino, se non l ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] da solo e il suo spettacolo si svolgeva nel modo seguente: il pubblico indicava al poeta tre temi e per ciascuno improvvisava un poema; un quarto tema era sempre trattato in forma di pastorella, dopo la quale Perfetti si lanciava nell’epilogo, che ...
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VALDAMBRINI, Oscar
Stefano Zenni
VALDAMBRINI, Oscar. – Nacque a Torino l’11 maggio 1924 da Agostino e da Giulia Sintoni; ebbe una sorella, Nuccia. Il padre era un violinista che a sei anni lo avviò [...] ’orchestra di Battista Gimelli e a un certo punto suonò in parallelo con entrambe. Proprio Gimelli lo introdusse al jazz e all’improvvisazione, stile per il quale scoprì di possedere un’indole spiccata e in cui fece rapidi progressi. Tra il 1947 e il ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] del C. sono anni di rottura di quell'idillio tra cultura e vita civile nutrito di sensibilità e improvvisazione estetica, razionale e moraleggiante, che aveva caratterizzato in particolare la Firenze letteraria del primo Novecento. Rottura avvertita ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] . Ben, con le ossa rotte, passeggia ora solitario per la città, tra le luci al neon.
Budget ridotto, improvvisazione, assenza di sceneggiatura rigida, attori non professionisti, macchina da presa quasi sempre sulle spalle, ritmo sincopato: Shadows è ...
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ALBERTI
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Famiglia di attori, fiorita alla fine del Settecento e durante tutto l'Ottocento. Il capostipite fu Daniele, nato a Genova intorno al 1770 e morto a Napoli nel 1842. Fuggito da Genova nel [...] impresario e come autore. Debuttò a Parma nella compagnia di F. A. Bon, rivelandosi subito come specialista nell'improvvisazione e nell'ampliamento estemporaneo della parte, secondo il diffuso costume dell'epoca. Passato al teatro dei Fiorentini a ...
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SAFFO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 500 a. C. È innanzi tutto un pittore di lèkythoi a figure nere, tra i più notevoli e prolifici di questa classe. La sua produzione [...] stesse nei ritmi costruttivi indicano sempre una visione intelligente e vivida. A queste qualità immediate e quasi di improvvisazione fanno contrasto le squisite eleganze formali del pinax con scena di prothesis Louvre MNB 905 che costituirebbe la ...
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TERZOLI, Italo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque il 18 gennaio 1924 a Milano. Collaborò fin da giovanissimo a giornali umoristici, pubblicando il primo articolo su Il Bertoldo a quindici anni. Nell’immediato [...] Vianello i testi di Tante scuse, successione di scenette tra marito e moglie di grande naturalezza tali da sembrare improvvisate.
Nel 1975 la collaborazione con Bramieri toccò il suo apice con lo spettacolo Felicibumtà, titolo che riprendeva il motto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Italia lo spettacolo di intrattenimento, sia caffè concerto, rivista o avanspettacolo, [...] , non più legato alla macchietta ma al gioco dell’invenzione di testi e storielle, con ampio spazio per l’improvvisazione assoluta. Negli anni della guerra sui palchi della rivista e dell’avanspettacolo appaiono volti nuovi come Anna Magnani, Aldo ...
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Viaggio in Italia
Elena Dagrada
(Italia/Francia 1953, 1954, bianco e nero, 84m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Adolfo Fossataro, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini per Sveva/Junior/Italia [...] in Cronaca di un amore e I vinti (1953). È l'andamento frammentario del racconto, aperto al caso e all'improvvisazione in una sorta di estetica della diretta (durante la visita agli scavi di Pompei, Alex e Katherine assistono davvero alla formazione ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...