MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] ma la quiete non era fatta per uno spirito così attivo: nel 1855 egli si reca in missione politica a Costantinopoli, e qui, improvvisamente, a quanto pare di colera, muore il 26 novembre dello stesso anno. La sua salma fu trasportata un anno dopo nel ...
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FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] del F. - la prova data dal giovine allievo al concorso per il premio d'organo, nel 1841. I due temi assegnatigli per l'improvvisazione d'una fuga e d'un primo tempo di sonata furono da lui trattati contemporaneamente in una fuga a 2 soggetti. La ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] di entropia attraverso un singolare censimento dei più disparati generi di musica: dall'accordatura degli strumenti all'improvvisazione jazzistica, dalla musica per banda a quella per film, dalla citazione dei classici alle canzonette, a cadenze ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] Sinfonia (1967) e nelle sperimentazioni elettroniche, dove è considerato un autentico maestro; mentre un estro quasi d'improvvisazione, in un fantasioso collage di materiali diversissimi, anima la partitura di Per la dolce memoria di quel giorno ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] ha reagito il Bianchi Bandinelli, indicando come carattere distintivo dell'arte i. una tendenza fortissima verso l'improvvisazione e la vivacità espressiva, qualità che senza l'apporto della tradizione greca non riescono a tradursi in linguaggio ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] alle prediche di Mons. Cornelio, Vescovo di Bitonto, ma il fervore del religioso e l'impegno dell'esegeta si placano d'improvviso alla visita di Maddalena de, Rossi che ricorda al poeta la fanciulla degli amori giovanili ("Giunto m'hai, bella tigre ...
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The Party
Andrea Meneghelli
(USA 1968, Hollywood Party, colore, 99m); regia: Blake Edwards; produzione: Blake Edwards per Mirisch/Geoffrey; soggetto: Blake Edwards; sceneggiatura: Blake Edwards, Tom [...] gioco: gli ingredienti ben assortiti di una miscela che scorre lungo tutto il film. Aggiungiamovi anche il gusto per l'improvvisazione, quella che prende impulso da una prova eseguita per vedere cosa succede se… Questa è anche la scommessa poetica da ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] . L'idea era quella di assecondare lo spirito giocoso e dissacratorio degli artisti Dada, fatto di improvvisazione, assemblaggio e immaginazione, negazione dell'arte come processo spettacolare e disarticolazione del senso degli oggetti d'uso ...
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Il sorpasso
Daniele Dottorini
(Italia 1962, bianco e nero, 105m); regia: Dino Risi; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair/Incei/Sancro; sceneggiatura: Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari; fotografia: [...] del film vanno sottolineati inoltre i dialoghi ora amari ora vivacissimi, la recitazione spesso marcata dalla capacità di improvvisazione degli attori (Vittorio Gassman ottenne per il film due premi come miglior attore protagonista, il Nastro d ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] a Siena nel rinnovato collegio Tolomei. Qui il C. cominciò a dare le prime prove di sé come poeta improvvisatore, conversatore arguto e preparato (secondo la testimonianza dei contemporanei), intelligente amico e mecenate di condiscepoli del collegio ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...