multiculturalismo/interculturalismo
– Il m., inteso come garanzia di coabitazione di diverse culture in uno stesso territorio geografico, è un tratto connotativo delle società democratiche in cui si [...] paesi, come per esempio l’Italia, hanno adottato, spesso sull’onda di scelte contingenti e con qualche improvvisazione, modalità più pragmatiche e meno teoricamente definite, che sono risultate però ugualmente problematiche, anche sulla scorta di ...
Leggi Tutto
calcio - Croazia
Enzo D'Orsi
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Hrvatski Nogomatni Savez
Anno di fondazione: 1912
Anno di affiliazione FIFA: 1992
NAZIONALE
Colori: bianco-rosso
Prima partita: 2 aprile [...] ogni selezionatore trovare l'equilibrio e preparare gli schemi di gioco: così nelle gare internazionali ci si affida all'improvvisazione e al talento dei singoli.
I risultati comunque non mancano. Agli Europei del 1996 la Croazia è stata eliminata ...
Leggi Tutto
soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] contrappuntistico, come la fuga (➔). teatro Commedia a s. Commedia dell’arte e delle maschere in cui era scritta soltanto la trama essenziale mentre lo sviluppo dell’azione e del dialogo era affidato all’improvvisazione di attori di professione. ...
Leggi Tutto
SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] allievo di K. Huber e già da alcuni anni risiede in Germania, si richiama nelle sue opere ai principi dell'improvvisazione: del 1982 è il Trio per archi, cui sono seguite Assonance per clarinetto (1983), Trace-Ecart per soprano, contralto, batteria ...
Leggi Tutto
Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] di fatto in quello che fino a tutto il 1200 si diceva discanto (v.), e fu per secoli arte di cantori che l'improvvisavano di volta in volta. Tale tradizione durò, sotto il nome di contrappunto alla mente, fino a tutto il '500, cioè fino alla massima ...
Leggi Tutto
Uomo politico sovietico, morto a Mosca l'11 settembre 1971. Riconosciuto formalmente quale primo segretario del Comitato centrale del partito comunista nel settembre 1953, Ch. rilanciò subito il piano [...] ; mentre alcune riforme in senso antiburocratico, pur rispondenti a esigenze reali, furono condotte nel segno dell'improvvisazione. Il programma di organizzazione dello spazio, entro i confini dell'Unione (istituzione delle "grandi regioni economiche ...
Leggi Tutto
YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] di Hawkins, con una voce esile e priva di vibrato; una maniera rilassata, vagamente ironica ed essenziale. Svincolò l'improvvisazione dall'obbligo degli accordi e rinnovò il ritmo abolendo le differenze tra tempi forti e deboli nella battuta. Il suo ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] si trattava quasi sempre di non-poesia: mero documento di un gusto deteriore: non poeta, ma «giornalista della poesia. . . improvvisatore» (ivi, p. 12). In fondo, alla suggestione d'identificare il Prati con Armando il Croce non era sfuggito: «Egli ...
Leggi Tutto
CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] la protesta per la sorte riservata a Venezia nel trattato di Campoformio.
L'esibizione, nel 1818 a Venezia, del famoso improvvisatore toscano T. Sgricci suscitò l'entusiasmo del C. e un desiderio di emulazione, specie nel genere tragico di cui dette ...
Leggi Tutto
BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] sulla vita contemplativa) diventano occasioni di esercitazioni scolastiche; la tradizione storiografica approda a un'opera di improvvisazione come la Historia della ribellione della Fiandra, scritta su incoraggiamento di Giovan Vincenzo Vitelli per ...
Leggi Tutto
improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...