SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] fortunato. E questa una delle caratteristiche del suo metodo di studio e di lavoro: non lasciare nulla all'improvvisazione, ma stabilire ogni particolare con precisione minuziosa e, valendosi di una memoria prodigiosa, conservarne il ricordo e la ...
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Scultore e medaglista, nato ad Angers il 12 marzo 1788, morto a Parigi il 6 gennaio 1856. Era figlio dello scultore in legno Pierre-Louis D., dotato di buon ingegno, autore di alcune sculture nella cattedrale [...] venivano fusi per lui da Louis Richard. Di codesti innumerevoli medaglioni, alcuni dei quali mostrano il segno dell'improvvisazione, e la cui serie forma la Galleria dei contemporanei, il più celebre è quello di Bonaparte, espressione caratteristica ...
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MEYERHOLD (Mejerchol′d, secondo la grafia russa), Vsevolod Emilevič
Ettore Lo Gatto
Attore, regista e teorico del teatro russo. Nacque il 28 gennaio 1874 a Penza; il padre era un industriale tedesco, [...] del sipario, ritmo di danza dei personaggi, predominio del movimento sulla parola, convenzionalità della scena, improvvisazione tipo commedia dell'arte), avevano trovato applicazione nei precedenti periodi, mai avevano trionfato in pieno come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] sezione della Poetica dedicata allo sviluppo dell’arte drammatica, il filosofo afferma en passant che la tragedia è nata dall’improvvisazione di coloro che guidavano il ditirambo: da questa frase, che è stata sviscerata in tutti i modi possibili, si ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] Curzio Inghirami (1645), al crollo accidentale di una macchina di scena avrebbe salvato la rappresentazione grazie alla pronta improvvisazione di versi latini. Alle notevoli doti di attore dell'I. rimandano peraltro già testimonianze coeve, come il ...
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SAVONA, Antonio Virgilio
Paolo Somigli
SAVONA, Antonio Virgilio. – Nacque il 21 dicembre 1919 a Palermo, unico figlio di Franco (1879-1964) e di Emilia Rizzo (1888-1967), dattilografa. Secondo un uso [...] La musica alla radio: 1924-1954, a cura di A.I. De Benedictis, Roma 2015, pp. 207-223).
Nel 1940, dopo un’improvvisazione tra amici nei locali del conservatorio, fu invitato a partecipare a uno spettacolo goliardico in programma al teatro Valle il 27 ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] Maffei, dove conobbe Giuseppe Verdi. Sull’album della contessa vergò i versi Ad Olga (1841), forte di una capacità di improvvisazione poetica che gli diede notorietà. Nel 1843 apparvero a Milano due volumi di versi per Ubicini; il primo con i Canti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Figura eccezionale, e non solo nel suo essere contemporaneamente attore ed autore [...] assorbendo, riformulando e rielaborando tutto il sapere — relativo, fra l’altro, alla recitazione su canovaccio, alla mimica, all’improvvisazione e alla comicità — che è patrimonio della Commedia dell’arte.
Il teatro di Molière si muove tutto fra le ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] (Sassari 1999), Viaggio in Sardegna non fu mai rimaneggiato dall'autore, e conserva così intatto il fascino dell'improvvisazione, tipico del reportage giornalistico; in questa circostanza l'esperienza del L. pittore e fotografo si somma a quella ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] ambito di questi primi cortometraggi che K. sviluppò un'attenzione ferma e insieme delicata nell'indirizzare l'improvvisazione degli attori non professionisti, conservandone e potenziandone con grande equilibrio l'ambiguità e la spontaneità. Nel 1973 ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...