Sassofonista e polistrumentista norvegese (n. Mysen, Oslo, 1947). Si è dedicato intensamente alla ricerca sulle tradizioni musicali popolari norvegesi, dalle quali trae al tempo stesso le radici della [...] propria proposta artistica, materiale prezioso per l'improvvisazione e infine gli elementi che gli consentono l'incontro con linguaggi e tradizioni storicamente e culturalmente diversi (come quelli brasiliani, asiatici, balcanici, medievali e altri ...
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Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a New York nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli [...] elementi formali dell’improvvisazione jazzistica, contrapponendosi alla banalizzazione commerciale degli anni dello swing, e diede l’avvio al jazz moderno, di cui ha influenzato ogni ulteriore sviluppo. ...
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malagueña Danza popolare spagnola in ritmo ternario (forse originaria di Malaga), che si esegue su melodie cantate con accompagnamento strumentale. Simile al fandango, dal quale si differenzia per alcuni [...] dettagli armonici e strumentali, si svolge attraverso una libera improvvisazione su uno schema armonico elementare. Ne fornirono esempi in ambito colto I. Albéniz e M. Ravel. ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] più che affidata all'alea e all'improvvisazione, è caratterizzata da un costante interesse per l'elemento ritmico, spesso continuo e ininterrotto. Fra i maggiori rappresentanti del minimalismo musicale, nel corso degli anni la sua ricerca si è aperta ...
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Procedimento caratteristico della polifonia dei sec. 14°-16°, consistente nel canto e nel moto parallelo di due voci che lo accompagnano formando accordi di terza e sesta. Conosciuto anche come discanto [...] inglese, perché ebbe origine in Inghilterra come tecnica di improvvisazione su un canto dato, fu usato da G. Dufay (1430 ca.), che lo qualifica come faux-bourdon. Nel canto liturgico esso indica la pratica sviluppatasi nel 16° sec. – ancora oggi ...
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post-digitale
s. m. e agg. Fase che segue l’affermarsi dell’informatica; successivo al digitale, alla rappresentazione digitale.
• [Mike] Cooper ha attraversato da professionista, con curiosità e umiltà [...] quarant’anni di musica: dal blues revival inglese al free jazz, dall’improvvisazione radicale all’elettronica, dal folk europeo a quello delle isole del Pacifico (è uno specialista delle tecniche «slide»), suonando accanto ai più grandi esponenti di ...
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Musicista (Tokyo 1930 - ivi 1996). Considerato una delle personalità più interessanti della nuova musica giapponese, studiò composizione con Yasuji Kiyose, e nel 1951 fondò il Laboratorio Sperimentale, [...] a carattere interdisciplinare (musica, pittura, poesia). Partito da influenze espressionistiche e francesi, approdò poi all'improvvisazione, alla musica concreta e aleatoria, elaborando uno stile incentrato sulla ricerca timbrica. Tra le opere più ...
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Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] composizioni. Mentre inizialmente R. nutrì un profondo interesse per l'improvvisazione, più tardi la sua insaziabile curiosità gli permise di confrontarsi con modelli di disparata provenienza (Romanticismo tedesco: A. Webern, B. Bartók; serialità ...
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MONSELET, Charles
Letterato francese, nato a Nantes il 30 aprile 1823, morto a Parigi il 19 maggio 1888. I suoi molteplici interessi, anche se superficiali, e la sua attività giornalistica e dilettantesca [...] lo portarono in campi svariati, dalla letteratura aneddotica alla piccola critica, dalla facile improvvisazione del librettista alle curiosità gastronomiche, di cui il M. ebbe speciale competenza.
Fra l'altro, ricordiamo i suoi tentativi critici: ...
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Franchi, Franco
Stefano Dalla Casa
Nome d'arte di Franco Benenato, attore cinematografico, nato a Palermo il 18 settembre 1928 e morto a Roma il 9 dicembre 1992. Autentico talento comico, dotato di [...] una straordinaria mimica facciale e di una notevole capacità di improvvisazione, con cui ha saputo spesso sopperire ai copioni approssimativi, quando non inesistenti, che gli venivano proposti, F. è stato uno degli attori comici più popolari del ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...