SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , sia il Vespro e la rottura dell'unità della monarchia. La storia, che ha sempre molta capacità di fantasia e di improvvisazione, fece poi in modo che il paese più favorito dagli Svevi diventasse quello per essi veramente fatale, mentre nel paese da ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] poi, proprio in una sua predica senese, in termini tra l'ironico ed il grottesco, ma che, pur nell'improvvisazione dettata dall'entusiasmo giovanile, denota la conclusione della sua crisi spirituale, maturata anche per la morte della zia Bartolomea ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] in cui l'encomio è diluito nel racconto, in cui meno s'avverte la frivolezza presente, ad esempio, nelle sue improvvisate celebrazioni ora del vino ora della caccia ora della primavera; né la faciloneria precettistica e l'inclinazione alle massime ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] l'impressione che non ci si sia resi ben conto del fenomeno di questo chitarrista siciliano che, ignaro delle note, improvvisa le sue canzoni nel canto, riportando la creazione musicale alla verginità dei tempi omerici, quando non c'era distacco tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I libri liturgici e la suppellettile
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dalla tradizione orale all’uso [...] al senso della festa o del momento liturgico che si viveva. Soprattutto nei primi secoli poi si lascia ampio spazio all’improvvisazione del celebrante, mentre nel Medioevo il numero e il tipo di letture variano a seconda dell’adozione del rito romano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] del tempo prima di capire le mie ninfee, le avevo piantate per piacere, e le coltivavo senza pensare di dipingerle. Poi, d’improvviso, ebbi la rivelazione della magia del mio stagno.
Presi la tavolozza, e da allora in poi non ebbi altri modelli”.
Una ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] Questo particolare gioco di società, basato su di una miscela di casualità, logica combinatoria, prontezza ed efficacia nell’improvvisazione, appare già descritto nel Dialogo de’ giuochi di Scipione Bargagli (Siena 1572). L’opera rappresenta in pieno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] dello stupore, del record e della fisicofollia” (l’opposto della psicologia) e per far questo punta sulla improvvisazione, sulla provocazione dissacrante, sul coinvolgimento del pubblico e sull’esaltazione dell’inverosimile e dell’assurdo. Un punto ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] ), il più grandioso del nuovo sistema. Un tale tipo di strumento (di non facile uso) era destinato eminentemente all'improvvisazione, pratica abituale per gli organisti dell'epoca, in cui eccellevano i più celebri come padre Davide da Bergamo, Felice ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] tecniche.
Era questa per il C. la premessa indispensabile per ogni realizzazione pratica che non sapesse di improvvisazione, nella certezza che la persistenza di certi istituti antiquati quanto dannosi., come i diritti promiscui, dipendesse in ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...