PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] e meridionale dell'ironia è particolarmente caricaturale, agile, fantasioso, immaginoso, e punge, scotta, frusta, contento dell'improvvisazione che colga nel segno e precisi il rilievo dell'osservazione. Paisiello riuscì eccellentemente in tutti i ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] risonanti o con parti a carattere imitativo in larghi valori e proseguono con ampî passaggi liberi, quasi con carattere d'improvvisazione, a poco a poco percorse da ritmi sempre più rapidi. La libera successione di questi passi è costituita da gamme ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] e moderna, Roma 1715, p. 233.
131. Xavier De Courville ricorda, ad esempio, come Elena Balletti superi abilmente una prova d'improvvisazione a difesa dell'Arte comica, richiestale a Venezia da due avvocati (Un apôtre de l'art du théâtre, I, p. 87 ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] siècle. Luigi Riccoboni dit Lélio, I, 1676-1715, L’expérience italienne, Paris 1943, p. 42.
126. Luigi Riccoboni, Discorso della commedia all’improvviso, a cura di Irene Mamczarz, Milano 1973, pp. 6-7 n. 12. Il 25 aprile 1709 Luigi Riccoboni e la sua ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] e tali, quindi, da confinare alla gestione straordinaria (comunque di gran lunga maggioritaria) l'incidenza di improvvisazione e i connessi rischi di confusione.
Caratteristiche come queste, assieme ai già ricordati aspetti di sovrapposizione tra ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] , cultura europea.
Ben diversa fu l'autorità del B. come organista, intesa in quel senso integrale e affascinante d'improvvisatore, di compositore, di esecutore e di filologo. Nello sdegnoso giovanile rifiuto del diploma d'organo, nell'assunto di ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] il F. racconta con fierezza di aver superato brillantemente le prove per l'abilitazione all'insegnamento: il 16 maggio improvvisò contemporaneamente su nove argomenti con tanta efficacia da far insinuare che li conoscesse già da prima; il giorno dopo ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] libretto di Leopoldo Fidanza, medico di professione, ma con il gusto della politica – era fervente repubblicano – e dell’improvvisazione poetica (il libretto fu rivisto e sistemato dal già citato Carpani, come egli stesso ci informa in una minuziosa ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] dell’Arno, per i quali è lecito parlare di piccoli capolavori, tracciati con libertà e come nel fuoco dell’improvvisazione.
La percezione del paesaggio è per Callot una delle grandi conquiste che avvengono attraverso Giulio Parigi; gli espedienti ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] composizione; J.-J. Rousseau sostenne la sua superiorità nell’improvvisazione nei confronti dei famosi organisti G.-A. Calvière e L predominanti dello stile barocco, con modulazioni improvvise e risoluzioni inconsuete delle numerose dissonanze, ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...