STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] questo senso l'usò Lucano e con ugual significato l'assume St. Ma non è esatto che tutte, senza eccezione, le silvae siano improvvisazioni, buttate giù in un giorno o due: tale è da credersi non sia la più antica, l'Epicedion in patrem suum, in cui ...
Leggi Tutto
Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] è dato dalle varianti e microvarianti (a carattere strutturale od ornamentale), dalle quali è possibile dedurre i margini di improvvisazione all'interno di modelli tradizionali fissi, nonché l'entità dell'alterazione e della variazione, sia a livello ...
Leggi Tutto
GAUCHO (sp.: pron. gáucio)
Enrico de Gandía
È parola di uso comune nelle repubbliche del Plata - per lo meno a datare da un secolo e mezzo - il cui senso ha variato in guisa, col volgere del tempo e [...] per il timore che questi si prenda prima burla di lui), e di rimbeccarsi nelle payadas de contrapunto, che son gare d'improvvisazione sulla chitarra, dialogate, le quali durano fino a che uno degli avversarî, non sapendo più ribattere, rimane vinto e ...
Leggi Tutto
LIUTO
Maria Rita ARNONE BRONDI
*
. Strumento musicale a corde pizzicate, d'origine assai remota.
Nei bassorilievi e nelle sculture dell'antico Egitto, si nota di frequente un geroglifico letto nefer [...] furono appunto creati dalle agili dita dei liutisti, e primi comparvero sulle intavolature del liuto. Si generalizzava il gusto dell'improvvisazione che in Italia, a detta di A. W. Ambros, valse in ogni tempo come un saggio della maestria dell ...
Leggi Tutto
GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] Galeazzo Visconti. Per quanto conseguente a uno stato di emergenza, e perciò frutto di una certa concitata improvvisazione, il nuovo governo mosse cautamente i primi passi sulla falsariga della politica filoviscontea promossa e avviata da Lazzaro ...
Leggi Tutto
Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] cui muove, prima ancora del critico, la sua intelligenza di scrittore. A una retorica della «ciurmeria», dell'improvvisazione, del grottesco anarchico, egli contrappone perciò una retorica del «buon giudicio», un'arte della dignità e della cultura ...
Leggi Tutto
BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] reclutamento e di organizzazione del personale e della carriera diplomatica, caratterizzati per l'innanzi da una certa improvvisazione e da contingenti preferenze clientelari, cedevano il passo ad una trafila più uniforme e regolare negli avanzamenti ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] la Biblioteca italiana e il Giornale arcadico. Quest'ultimo seguiva fin dal 1819 l'attività del G., avendo pubblicato i suoi improvvisi e recensito le sue stampe; con due redattori, L. Biondi - già suo collega in Arcadia - e S. Betti, il G. manteneva ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] di quelli hollywoodiani, su sceneggiature spesso scritte come meri canovacci di supporto a una forte componente di improvvisazione, sulla scorta del grande teatro comico italiano. Quasi tutti i grandi interpreti del cinema brillante o farsesco ...
Leggi Tutto
Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] che in inglese indica una piccola canna di legno usata dagli artisti comici per produrre un tipico rumore secco e improvviso) si realizzava in catastrofi che derivavano di volta in volta dall'inosservanza volontaria o involontaria di convenienze di ...
Leggi Tutto
improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...