MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] generi e modi che nasceva da un uso improprio delle alterazioni, l’impiego di andamenti declamatorii e di stilemi dell’improvvisazione vocale. In favore di Monteverdi, quando ancora quel trattato di Artusi non era apparso a stampa, intervenne già nel ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] anche l'opera di Shimizu Hiroshi, che nei suoi film, a metà tra finzione e documentario, ricorre spesso alle tecniche dell'improvvisazione, come accade, per es., in Arigatō san (1936, Il signor Grazie). Dal canto suo, la Nikkatsu poteva avvalersi del ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] suscitata dalla lettura diretta dell’opera, la responsabilità morale del critico, la serietà deontologica che esclude l’improvvisazione, ossia la possibilità di fare critica con il semplice buon senso, laddove è indispensabile un’«annosa meditazione ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] in atto una personale idea di esecuzione, espressiva, sempre tesa e «nervosa», condotta «coll’impronta dell’improvvisazione» e lontana dalle interpretazioni «accurate e perfette […], ma sempre meccaniche e metronimiche» (lettera a Gianfranceschi dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] ” e “indeterminazione”, analizzando il modo in cui esse abbiano inciso sulla relazione tra la composizione e l’improvvisazione. Segue un esame dei cambiamenti subiti dalla musica elettroacustica a partire dagli anni Settanta e dei contributi forniti ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] dello schieramento francese. L'irruenza e la temerarietà delle cariche della sua cavalleria, sebbene frutto di sostanziale improvvisazione, furono sempre coronate da successo e gli procurarono fama di combattente in tutta Europa.
Della guerra ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , e poi epitalami, poemetti bizzarri, rime d'occasione. La versatilità - peraltro non disgiunta da una notevole dose di improvvisazione e superficialità - di cui l'ex prete seppe dar prova, risulta sufficientemente documentata anche da quelle che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il poema filosofico
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo nucleo del genere “poema filosofico”, al quale vengono [...] conferenze pubbliche successivamente trascritte e rielaborate (si veda in particolare la predilezione di Antifonte per l’“improvvisazione” eseguita su una semplice traccia), brani scritti, poi letti (dunque fruiti auralmente), infine diffusi tramite ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] 1996, p. 89).
A partire dal 1940 Kramer organizzò al Teatro Odeon di Milano piccoli spettacoli con qualche attore che improvvisava delle scenette tra un brano e l’altro dell’orchestra; nel 1942 scoprì al Teatro Nuovo di Milano il quartetto Cetra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] di Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, depurò progressivamente il suo lavoro delle molte scorie della sostanziale improvvisazione sul terreno. Si costruì una cultura anche nel campo del folklore arrivando a parlare di «pensiero contadino» come ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...