DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] G. Morone, legato pontificio a Genova, scriveva preoccupato al D., chiedendogli i motivi per cui i deputati dei "vecchi" avevano improvvisamente lasciato la città. E infatti il 12, a Finale, i "vecchi" decisero di aprire le ostilità nominando il D ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] e con la XII dinastia, la vita provinciale è di nuovo in funzione di una più larga vita nazionale, il disordine, l'improvvisazione dell'arte figurativa sono sentiti come un elemento di inferiorità. Si ricerca di nuovo la saldezza di una lingua comune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia e l’autarchia
Roberto Maiocchi
La nascita del nazionalismo scientifico-tecnico
La politica autarchica del fascismo è considerata, non a torto, un aspetto della storia dell’Italia che rappresenta [...] . Le soluzioni prese con le operazioni militari in corso erano state adottate sotto il segno dell’urgenza e dell’improvvisazione. Si trattava di affrontare le questioni con una visione strategica. Occorreva, tutti erano d’accordo, elaborare dei piani ...
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Il patrimonio artistico e culturale
Simona Troilo
Nei primi decenni successivi all’unificazione, la costruzione del patrimonio culturale della nazione fu terreno di incontro e scontro tra progetti, [...] conflitto di competenze, paralizzato da rivendicazioni e compromessi, caratterizzato, il più delle volte, da dilettantismo e improvvisazione. Con la istituzione della Direzione generale e delle commissioni provinciali da essa controllate in tutto il ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] far disegnare e allestire i costumi, e, quel che più conta, di recitarne i vari ruoli, trasformandosi in una compagnia di attori improvvisati e dilettanti. Va da sé che l'orefice (o lo speziale o l'ebanista o il cerusico) che oggi interpreta un santo ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] del solo Führer. Anche se oggi abbiamo conoscenze assai maggiori e più particolareggiate sullo stato di caos e, talvolta, d'improvvisazione che regnava nel Terzo Reich, il miglior punto d'attacco per un'analisi del nazismo è pur sempre dato dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] .
Verso la fine della guerra, le attività chimiche militari di tutti i paesi belligeranti avevano superato la fase dell'improvvisazione, assumendo un carattere di stabilità e, in molti casi, i governi pretesero o tentarono di stabilizzare lo sviluppo ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] . Una gerarchia, si noti, entrata in vigore solo pochi anni prima della comparsa sulla scena del jazz, musica improvvisata che trova nel fonogramma l’unica vera possibilità di fissazione. Almeno dagli anni Cinquanta del Novecento, il fonogramma è ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] 1981, p. 139), fanno da controcanto a scene collettive di grande rigore storiografico, lontane dalla retorica dei resoconti ufficiali. Improvvisando a gara con il famoso collega (ibid., p. 140) Gassman creò un personaggio egoista e amorale, via via ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] , 1987, Sotto il sole di Satana), regista ruvido, difficile e spesso osteggiato, fautore di un cinema basato sull'improvvisazione emotiva che rischia a volte l'ingenuità, e il minimalista Alain Cavalier (Thérèse, 1986), mentre Paul Vecchiali (Encore ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...