FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] .
Fonti e Bibl.: P. Fragapane, Le scale alternate di V. F., in Rass. dorica, IV (1932-33), pp. 65-71; Id., Improvvisazione sul nome di V. F., in Illustraz. toscana e dell'Etruria, 27 ag. 1934; L. Dallapiccola, Musicisti del nostro tempo: V. F ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] che spinse il C. a porsi sulla strada del testo scritto da realizzare con un'accurata regia togliendo spazio all'improvvisazione e al lazzo fuori copione: il che resta in fondo il più importante contributo del commediografo alla storia del teatro ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Manfredi e Aristodemo nell'omonima opera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene per un improvviso disturbo vocale che gli fece temere di rimanere afòno. Dopo alcuni mesi di cure intense si ristabili e tornò alla compagnia ...
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SIVORI, Camillo Ernesto
Renato Ricco
SIVORI, Camillo Ernesto. – Nacque a Genova il 25 ottobre 1815, quintogenito del commerciante Alessandro e di Anna Passera.
Il maestro di musica delle sorelle, tal [...] virtuoso itinerante, che stupisce le platee con la propria tecnica trascendentale: coerenti con ciò furono tanto la propensione all’improvvisazione, comune anche a Paganini, quanto le polemiche o le sfide che, a più riprese e in diversi periodi, lo ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] , che gli consentì di curare in particolar modo l'educazione dei figli. Alla fine di novembre del 1647 una febbre improvvisa lo costrinse a letto. Il 1º dic. 1647, a soli cinquantatré anni, moriva a Firenze lasciando grande rimpianto nei suoi ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] provenzali giungeva fino ai vari Zappi, e magari a quel Bernardino Perfetti che lo entusiasmò con le sue doti di improvvisatore e che per questo egli provvide a far incoronare in Campidoglio, dandone la debita registrazione alle stampe (Atto della ...
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METELLI, Fabio
Sadi Marhaba
– Nacque a Trieste il 10 giugno 1907, primo dei tre figli di Mario, piccolo imprenditore nel settore della meccanica di precisione e cultore di matematica, e di Lidia Orsetti [...] statistica, un ambito di applicazioni (nell’industria, nella scuola, ecc.) che in Italia era stato abbandonato all’improvvisazione e a coloro cha amava definire «i venditori di fumo, i piazzisti della psicologia» (cfr. Introduzione al simposio ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] generi e modi che nasceva da un uso improprio delle alterazioni, l’impiego di andamenti declamatorii e di stilemi dell’improvvisazione vocale. In favore di Monteverdi, quando ancora quel trattato di Artusi non era apparso a stampa, intervenne già nel ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] in atto una personale idea di esecuzione, espressiva, sempre tesa e «nervosa», condotta «coll’impronta dell’improvvisazione» e lontana dalle interpretazioni «accurate e perfette […], ma sempre meccaniche e metronimiche» (lettera a Gianfranceschi dell ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] dello schieramento francese. L'irruenza e la temerarietà delle cariche della sua cavalleria, sebbene frutto di sostanziale improvvisazione, furono sempre coronate da successo e gli procurarono fama di combattente in tutta Europa.
Della guerra ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...