LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] L. esprime la sua concezione, che concilia il mondo professionale degli attori con quello dei dilettanti, dando valore all'improvvisazione, come pratica centrale per entrambi.
Il nome del L. è legato altresì alla commedia Il fortunato amante (Messina ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] scia del revival e della riproposizione del repertorio della coppia. Nell'ambito di una carriera contrassegnata da un successo improvviso alternato a momenti di vero e proprio oblio, I. riuscì comunque a lasciar emergere le proprie grandi capacità ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] in La Musica futurista sostenne infatti il principio di "identificare l'esecutore con il creatore, portare l'improvvisazione nell'insieme orchestrale"; "poiché l'intensità delle vibrazioni visive è infinitamente superiore e la sensazione luminosa più ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] i quali N. Fabrizi, e nello stesso 1841 pubblicò una raccolta di versi da lui composti durante uno spettacolo di improvvisazione. Non tardò molto prima che l'attività giornalistica, e in particolare l'incarico, sia pure di breve durata, di direttore ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] T. spinse talvolta verso zone pericolose il suo personaggio sostanzialmente antipatico di borghese, di solito un professionista che improvvisamente si accorge di non poter primeggiare in un mondo che pensava costruito a sua immagine e somiglianza e ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] che è uno dei più antichi e interessanti metodi di canto, in cui il B. codificò la sua arte canora e soprattutto l'improvvisazione delle fioriture del canto. Non si hanno ulteriori notizie su di lui, né si conoscono il luogo e la data della morte.
La ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneon, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921, morto a Buenos Aires il 5 luglio 1992. Studiò il bandoneon (strumento di [...] per me più per l'orecchio che per i piedi", ebbe a dichiarare. L'inserimento di accordi inattesi, dissonanze, improvvisazione, procedimenti fugati e contrappunto, stravolse la fisionomia consolidata nell'epoca d'oro del tango, nel periodo tra le due ...
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PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] si è estinta in Italia l’arte di suonare l’organo nel vero stile richiesto dalle peculiarità di questo strumento. Egli improvvisava fughe a tre e quattro parti che, per la condotta e l’esecuzione, sarebbero state degne dei più celebri maestri». La ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] eventi, dettando e stampando poi nel 1810 l'opuscolo I quadri, o sia Napoleone il Grande al confronto,dove, con improvvisata erudizione storica e molti fiori letterari, dimostrava che Francia e Germania mai avevano avuto un sovrano pari a Bonaparte e ...
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BASSI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) nel 1834 da una famiglia di comici. Il padre, Valentino, che aveva sposato l'attrice Adelaide Pasquali, si era conquistato una buona fama di [...] in versi, il B. affidò la sua forza di attore di sicura comicità alla sua arguzia e alla sua capacità d'improvvisazione, che, non gli impediva d'imparare le parti a memoria, al punto di poter recitare molte volte senza suggeritore. Egli possedeva ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...