CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] in cui l'encomio è diluito nel racconto, in cui meno s'avverte la frivolezza presente, ad esempio, nelle sue improvvisate celebrazioni ora del vino ora della caccia ora della primavera; né la faciloneria precettistica e l'inclinazione alle massime ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] ), il più grandioso del nuovo sistema. Un tale tipo di strumento (di non facile uso) era destinato eminentemente all'improvvisazione, pratica abituale per gli organisti dell'epoca, in cui eccellevano i più celebri come padre Davide da Bergamo, Felice ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] tecniche.
Era questa per il C. la premessa indispensabile per ogni realizzazione pratica che non sapesse di improvvisazione, nella certezza che la persistenza di certi istituti antiquati quanto dannosi., come i diritti promiscui, dipendesse in ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] di Venezia. Nel 1948 si trasferì a Roma, dove fu incaricato di assumere la direzione del Centro sperimentale di cinematografia.
Morì improvvisamente il 2 aprile 1949 a Roma a causa di un aneurisma aortico e il 9 venne sepolto nel cimitero dell’isola ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] e Gianuari, Sassari 1582 e Mondovì 1615) è manifesto l'intento di elevare al livello artistico un genere letterario destinato all'improvvisazione d'un poeta popolare. L'A. desunse la materia del poemetto da un rozzo cantare di A. Cano (pubblicato da ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] (vv. 177-180), lo annovera tra i poeti romani del suo tempo. La sua opera poetica tuttavia, probabilmente troppo legata all'improvvisazione e all'occasione, non ha lasciato traccia.
Il L. morì nel 1517 e fu seppellito in S. Salvatore in Lauro.
La ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] ; la facilità con cui viene maneggiata l'ottava, qualche brano non privo di pregi comici non valgono a celare il clima d'improvvisazione in cui dovette nascere l'opera. Impossibile qualsiasi confronto con La secchia rapita, con cui si pensò che il B ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] , cultura europea.
Ben diversa fu l'autorità del B. come organista, intesa in quel senso integrale e affascinante d'improvvisatore, di compositore, di esecutore e di filologo. Nello sdegnoso giovanile rifiuto del diploma d'organo, nell'assunto di ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] il F. racconta con fierezza di aver superato brillantemente le prove per l'abilitazione all'insegnamento: il 16 maggio improvvisò contemporaneamente su nove argomenti con tanta efficacia da far insinuare che li conoscesse già da prima; il giorno dopo ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] libretto di Leopoldo Fidanza, medico di professione, ma con il gusto della politica – era fervente repubblicano – e dell’improvvisazione poetica (il libretto fu rivisto e sistemato dal già citato Carpani, come egli stesso ci informa in una minuziosa ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...