Franchi, Franco
Stefano Dalla Casa
Nome d'arte di Franco Benenato, attore cinematografico, nato a Palermo il 18 settembre 1928 e morto a Roma il 9 dicembre 1992. Autentico talento comico, dotato di [...] una straordinaria mimica facciale e di una notevole capacità di improvvisazione, con cui ha saputo spesso sopperire ai copioni approssimativi, quando non inesistenti, che gli venivano proposti, F. è stato uno degli attori comici più popolari del ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] si dedicò ininterrottamente alla fotografia e, dalla fine degli anni Trenta, alla recitazione. Attore comico, amante dell'improvvisazione e contrario all'impostazione accademica, fu, nel 1951, uno degli inconfondibili barboni in Miracolo a Milano di ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] tra i generi e i repertori musicali, travalicando anche le tradizionali linee di demarcazione tra interpretazione, improvvisazione, arrangiamento, composizione vera e propria, D. ha avuto l'opportunità di sperimentare e mettere costantemente a ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (New York 1929 - Los Angeles 1989). Come attore, dimostrò subito doti di alta professionalità in film come Edge of the city (Nel fango della periferia, 1957) [...] proposta produttiva (indipendente e a basso costo), sia per l'originalità stilistica. La capacità di osservazione, le doti di improvvisazione, il lavoro con l'attore (quasi coautore del film) si rivelarono anche nel secondo film Too late blues (1961 ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] . persegue in queste opere l'idea che film e musica debbano poter procedere in modo indipendente e, oltre a improvvisazioni al pianoforte preparato, utilizza suoni caratteristici di ciò che si vede, tuttavia "non in quanto effetti sonori ma in quanto ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] D. F. è stato il grande interprete di una comicità sorniona e 'di riflesso' interamente costruita su una sapiente arte dell'improvvisazione, su equivoci, giochi linguistici ‒ celebre, in questo senso, la sequenza che vede i due attori impegnati nella ...
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Regista, sceneggiatore e critico francese (n. Parigi 1955). È stato sceneggiatore e regista di alcuni cortometraggi alla fine degli anni Settanta prima di diventare membro della redazione dei Cahiers du [...] (1993) e L'eau froide (1994). Nel 1996 ha diretto Irma Vep, personale debito nei confronti della "libertà d'improvvisazione" propria della nouvelle vague e omaggio nei confronti del cinema di Hongkong (al quale ha già rivolto una notevole attenzione ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] in cui il somatico s'incontra con il mentale, in cui la rigida, ben disegnata precisione dell'azione fisica si muta in improvvisazione, in cui alla mente che agisce si intreccia la mente che comanda, osserva e si sorprende, non è un sovrappiù ideale ...
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Churchill, Frank
Nicola Campogrande
Pianista e compositore statunitense, nato a Rumford (Maine) il 20 ottobre 1901 e morto suicida a Castiac (California) il 14 maggio 1942. Dotato di grande e istintiva [...] , scrisse musiche di gradevole orecchiabilità, lasciando spesso ad altri il compito di orchestrarle e preferendo concentrarsi sull'improvvisazione al pianoforte di nuovi temi. Nel 1942 vinse con Dumbo (1941) di Ben Sharpsteen, sempre della 'fabbrica ...
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Dewaere, Patrick
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Marie Patrick Bourdeau, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor) il 26 gennaio 1947 e morto a Parigi il [...] varie serie televisive. A Parigi, fu nel 1968 tra i fondatori del Café de la Gare che, con spettacoli caratterizzati dall'improvvisazione e da un umorismo basato sul nonsense, divenne il più noto dei café-théâtres; D. vi recitò per oltre un decennio ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...