MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] parola" tout court; del suo bisogno di stabilire un rapporto più immediato e diretto con il pubblico attraverso spazi di improvvisazione; di una spiccata tendenza all'uso dell'espressività mimica sulla linea di attori come C. Chaplin e B. Keaton, per ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] di Venezia. Nel 1948 si trasferì a Roma, dove fu incaricato di assumere la direzione del Centro sperimentale di cinematografia.
Morì improvvisamente il 2 aprile 1949 a Roma a causa di un aneurisma aortico e il 9 venne sepolto nel cimitero dell’isola ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] essere soprattutto l’autore di se stesso» (Stampa sera, 28 febbraio 1962). Nella dimensione autoriale e nell’improvvisazione strutturata dei varietà che il piccolo schermo incoraggiava, dispiegò compiutamente il suo talento di comico caratterista che ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] fin dalle prime prove: il privilegio dell'interprete sulla parte e sulla sceneggiatura, il largo margine all'improvvisazione, l’evoluzione della performance attorica in piani-sequenza o inquadrature lunghe, con montaggio paratattico di blocchi ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] Zavattini, Pannunzio, Perilli, Castellani, Monicelli, Brusati -, imponeva infine il suo particolare punto di vista. Non amava l'improvvisazione e arrivava sul set senza incertezze, in quanto tutto era stato da lui già pensato, previsto e preparato in ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di Milano, Chiari fu trovato morto davanti al televisore acceso, nella notte tra il 19 e il 20 dicembre 1991. Un infarto improvviso, all’indomani dell’ultimo beffardo check-up medico da cui era risultato in perfetta salute. L'ultima ospitata in TV su ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] luce, per la capacità di imitare il prossimo, tra i compagni del collegio e nelle cosiddette "periodiche", piccole recite improvvisate a carattere familiare in uso a Napoli e nei dintorni fino al secondo dopoguerra. Suo idolo era il comico fantasista ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] 1981, p. 139), fanno da controcanto a scene collettive di grande rigore storiografico, lontane dalla retorica dei resoconti ufficiali. Improvvisando a gara con il famoso collega (ibid., p. 140) Gassman creò un personaggio egoista e amorale, via via ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...