Forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento [...] del pubblico. Precedenti si ritrovano in parte nelle serate dadaiste e nell’automatismo surrealista, ma il nome appare per la prima volta nell’esibizione di A. Kaprow, a New York, Eighteen happenings in ...
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Pseudonimo del pittore e scultore olandese Constant Nieuwenhuys (Amsterdam 1920 - Utrecht 2005). Esponente del gruppo COBRA (1948); le sue opere, segnate da forti istanze espressionistiche, rivelano un'irrequietezza [...] stesse del fare artistico e delle sue motivazioni sociali, affrontate con idealismo utopico. Fedele per istinto a un'improvvisazione di tipo informale, è passato attraverso varie fasi decantando la forma, ma mantenendone la tensione dinamica. Vicino ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] si dedicò ininterrottamente alla fotografia e, dalla fine degli anni Trenta, alla recitazione. Attore comico, amante dell'improvvisazione e contrario all'impostazione accademica, fu, nel 1951, uno degli inconfondibili barboni in Miracolo a Milano di ...
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MORRIS, Robert
Alexandra Andresen
Scultore statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 9 febbraio 1931. Dopo i primi studi in ingegneria presso la Kansas City University, ha frequentato la California [...] dell'arte presso l'Hunter College (dove insegnerà dal 1967) e, attratto dalle possibilità espressive della danza e dell'improvvisazione teatrale, ha collaborato con W. De Maria e Y. Rainer a vari spettacoli organizzati presso la Judson Memorial ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] le possibilità espressive della linea intesa come "elemento figurativo indipendente" e pur capace di seguire la sua "improvvisazione psichica", realizzando quel caratteristico "gusto per il bizzarro" nato dall'esigenza di spingere al limite di ...
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SPOERRI, Daniel
lexandra Andresen
Scultore svizzero di origine romena, nato a Galaçti il 27 marzo 1930. Il suo nome originario era Daniel Isaac Feinstein. Nel 1942 emigrò in Svizzera con la madre e [...] E. Ionesco, J. Tardieu, P. Picasso. A Darmstadt, dal 1957 al 1959, attratto dalle potenzialità espressive offerte dall'improvvisazione teatrale, presentò, in collaborazione con l'amico J. Tinguely, nuove forme di autoteatro caratterizzate dal diretto ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] insofferente di ogni disciplina, mentre un innato facile talento pittorico lo inclinava verso modi di spontanea improvvisazione aliena da rigidi schematismi scolastici. A Ferrara si volse piuttosto agli splendidi capolavori dei Dossi per assimilarne ...
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Jarman, Derek
Bruno Di Marino
Pittore, regista e scenografo teatrale e cinematografico inglese, nato a Northwood (Middlesex) il 31 gennaio 1942 e morto a Londra il 19 febbraio 1994. Figura chiave della [...] incentrato sulla contaminazione tra passato e presente, Storia e Natura, collage e narrazione, oscilla tra la massima improvvisazione e il controllo della messa in scena. Dei suoi film fu anche soggettista e sceneggiatore, talvolta in collaborazione ...
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GĪZAH
S. Donadoni
ZAH Non lontana dall'odierno Cairo, è una delle necropoli della antica Memfi. La località è stata scelta dai faraoni della IV dinastia, che vi costruirono le loro piramidi, i loro [...] gli errori di costruzione, è come una garanzia di una concezione che non lascia posto in nulla all'arbitrio di una improvvisazione. L'impiego, per la prima volta in Egitto in modo regolare, di blocchi di pietra di proporzioni colossali (di un peso ...
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SAFFO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 500 a. C. È innanzi tutto un pittore di lèkythoi a figure nere, tra i più notevoli e prolifici di questa classe. La sua produzione [...] stesse nei ritmi costruttivi indicano sempre una visione intelligente e vivida. A queste qualità immediate e quasi di improvvisazione fanno contrasto le squisite eleganze formali del pinax con scena di prothesis Louvre MNB 905 che costituirebbe la ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...