FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] . Esso continuava a tenersi tutti i giorni di lavoro meno il sabato, due ore e mezza dopo la mensa. All'improvvisazione sul tema proposto dalla lettura iniziale erano succeduti da tempo i quattro sermoni preparati. Finché nel 1583 si registrò una ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , è già una Chiesa"); invitava gli studenti a intendere la serietà del "lavoro" scientifico (che "non è improvvisazione"), augurando loro di vivere in un'Italia culturalmente cresciuta e "dalla moltiplicata potenza economica". A suscitare la reazione ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , dell'uso della voce e del gesto in scena, il C. si ferma ad analizzare i principali ruoli della commedia all'improvviso, dando, per ognuno di essi regole pratiche e indicando gli abusi più comuni. Ne emerge un'idea di spettacolo che rifiuta ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , nelle quali riversava la sua dialettica spigliatissima con un'abbondanza che già a qualche contemporaneo seppe di improvvisazione e dispersione; membro di varie accademie oltre all'Arcadia, e oratore ufficiale in varie circostanze accademiche e ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] scogliera orizzontale su cui i carri corrono a incontrarsi, una striscia di roccia spianata al di là della quale si apre improvviso un altro paesaggio paragonabile a quello dei ritratti, ma forse ripreso a un’ora del giorno più inoltrata. Vediamo di ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] è il 1818, quando il B. scrisse vari Tantum ergo, messe, litanie e versetti vari. La ragione di tale improvvisa fertilità consiste probabilmente nel progetto, già ventilato, di mandare il B. a Napoli perché seguisse regolari studi di musica: dovendo ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] potuto indirizzarsi.
Il primo e decisivo passo del B. su questa via è documentato, e in parte coperto, dall'improvviso mutamento di indirizzo che nel 1501 si verificò nell'attività editoriale di Aldo Manuzio. L'editore umanista per eccellenza, tutto ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...