PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] si è estinta in Italia l’arte di suonare l’organo nel vero stile richiesto dalle peculiarità di questo strumento. Egli improvvisava fughe a tre e quattro parti che, per la condotta e l’esecuzione, sarebbero state degne dei più celebri maestri». La ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] eventi, dettando e stampando poi nel 1810 l'opuscolo I quadri, o sia Napoleone il Grande al confronto,dove, con improvvisata erudizione storica e molti fiori letterari, dimostrava che Francia e Germania mai avevano avuto un sovrano pari a Bonaparte e ...
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BASSI, Domenico
Ada Zapperi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) nel 1834 da una famiglia di comici. Il padre, Valentino, che aveva sposato l'attrice Adelaide Pasquali, si era conquistato una buona fama di [...] in versi, il B. affidò la sua forza di attore di sicura comicità alla sua arguzia e alla sua capacità d'improvvisazione, che, non gli impediva d'imparare le parti a memoria, al punto di poter recitare molte volte senza suggeritore. Egli possedeva ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] , specificando che "li altri passi si possono formare a beneplacito del virtuoso" (ibid., c. 1). L'improvvisazione doveva rispondere a determinati caratteri e fare riferimento a sequenze coreografiche peculiari di ciascun personaggio: "questa figura ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] racconto quanto maggiore appariva il diaframma creato dal tono evocativo e favoloso delle Noterelle. Spontaneità che non è più improvvisazione, ma ricerca di un medio tono fra diaristico e descrittivo che fa pensare al bozzettismo un po' facile di ...
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BUONOMO, Ambrogio
Ada Zapperi
Attore napoletano, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI. Secondo un documento citato dal Croce, era già attivo sulle scene napoletane verso il 1589, [...] valentissimo. La sua specialità era costituita dagli intermezzi nei quali eccelleva per il gioco scenico abilissimo, imperniato sulla improvvisazione, su un vero, fuoco di fila di lazzi, di battute, di trovate mimiche esilaranti. Attore di schietta ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] in seguito, da un altro punto di vista, nel saggio Esame della questione se i Latini avessero veri poeti improvvisatori, Lucca 1828). Né mancano suoi interventi sulla letteratura contemporanea, come le Osservazioni sul primo canto della Feroniade di ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] al ruolo di mediatore e per un breve periodo si defilò dalla vita politica, viaggiando per la Toscana e dedicandosi all’improvvisazione poetica e alla convivialità.
Nel 1798, date le difficoltà economiche seguite alla morte dello zio, tornò a Firenze ...
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MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] mostre tenute alla Galleria permanente futurista dal libraio-editore Ferrante Gonnelli, con brevi interventi al pianoforte e improvvisazioni su temi suggeriti dal pubblico.
Fin dagli anni di queste prime esperienze, cui partecipò anche il compositore ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] alle prediche di Mons. Cornelio, Vescovo di Bitonto, ma il fervore del religioso e l'impegno dell'esegeta si placano d'improvviso alla visita di Maddalena de, Rossi che ricorda al poeta la fanciulla degli amori giovanili ("Giunto m'hai, bella tigre ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...