PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] si è estinta in Italia l’arte di suonare l’organo nel vero stile richiesto dalle peculiarità di questo strumento. Egli improvvisava fughe a tre e quattro parti che, per la condotta e l’esecuzione, sarebbero state degne dei più celebri maestri». La ...
Leggi Tutto
KAGEL, Mauricio Raul
Leonardo Pinzauti
Compositore, direttore d'orchestra e uomo di teatro argentino, nato a Buenos Aires il 24 dicembre 1931 da una famiglia israelita. Dopo aver studiato privatamente [...] assiste a una sorta di teatro musicale senza parole in cui ha assoluta prevalenza la tendenza programmatica all'improvvisazione gestuale e alla sorpresa uditiva, e dove ogni evento sonoro, anche se desunto frammentariamente da formule del linguaggio ...
Leggi Tutto
MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] mostre tenute alla Galleria permanente futurista dal libraio-editore Ferrante Gonnelli, con brevi interventi al pianoforte e improvvisazioni su temi suggeriti dal pubblico.
Fin dagli anni di queste prime esperienze, cui partecipò anche il compositore ...
Leggi Tutto
Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] : 4 Quartetti (3 per archi, uno per 4 piste magnetiche); Movimento, per clavicembalo, pian. e 9 str., 1959-62; For Grilly, improvvisazione per 3 fiati, 3 archi e percussione, 1960; Asar, per 10 str. ad arco, 1964; Babai, per clavicembalo, 1964; Etwas ...
Leggi Tutto
La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] opere). È una composizione virtuosistica composta di due parti. La prima, la toccata, è concepita nello stile dell'improvvisazione e alterna episodi lenti (Adagi) e dalla sonorità imponente a episodi velocissimi (Prestissimo). La seconda parte, la ...
Leggi Tutto
Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] acquisite, gli consentirono un approccio diretto a molti generi, e soprattutto facilitarono un'attitudine all'improvvisazione e una capacità di rielaborare costantemente materiali preesistenti da riadattare a contesti diversi, destinate a rivelarsi ...
Leggi Tutto
Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] di entropia attraverso un singolare censimento dei più disparati generi di musica: dall'accordatura degli strumenti all'improvvisazione jazzistica, dalla musica per banda a quella per film, dalla citazione dei classici alle canzonette, a cadenze ...
Leggi Tutto
Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] Sinfonia (1967) e nelle sperimentazioni elettroniche, dove è considerato un autentico maestro; mentre un estro quasi d'improvvisazione, in un fantasioso collage di materiali diversissimi, anima la partitura di Per la dolce memoria di quel giorno ...
Leggi Tutto
soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] contrappuntistico, come la fuga (➔). teatro Commedia a s. Commedia dell’arte e delle maschere in cui era scritta soltanto la trama essenziale mentre lo sviluppo dell’azione e del dialogo era affidato all’improvvisazione di attori di professione. ...
Leggi Tutto
YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] di Hawkins, con una voce esile e priva di vibrato; una maniera rilassata, vagamente ironica ed essenziale. Svincolò l'improvvisazione dall'obbligo degli accordi e rinnovò il ritmo abolendo le differenze tra tempi forti e deboli nella battuta. Il suo ...
Leggi Tutto
improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...