CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] era tra le materie d'insegnamento, e non tardò a rivelare una innata musicalità oltre che straordinarie doti di improvvisazione, tanto che dopo essere stato presentato per un giudizio a Francesco Florimo, allora bibliotecario del conservatorio di S ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] organizzò un simposio internazionale sulla grafia musicale. Nel 1978 diresse il gruppo Intermedia di teatro musicale e di improvvisazione.
Dopo una lunga malattia, morì a Roma il 24 apr. 1984.
Dopo le prime esperienze compositive, influenzate da ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] suoni prodotti dal vivo (da un flauto e un piatto); la composizione di Syntaxis, del 1957, nasce quasi come un'improvvisazione, basata sulle sollecitazioni offerte di volta in volta dal materiale, e fa ricorso anche a un selezionatore di ampiezza che ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] Metamere per orchestra e il lavoro teatrale Il sogno di Flamel.
Nel 1964 l'E. fondò a Roma il Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza, la cui attività lo impegnò costantemente per tutto il resto della sua esistenza: pur con formazioni mutevoli nel ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] , che nella seconda metà del secolo proponeva il superamento della preesistente pratica virtuosistica intesa come improvvisazione, fantasia, platealità gestuale, potenza tecnica e sonora, introducendo il principio dell'esecuzione filologica e fedele ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] sul canto fermo intonato dai bassi), ne è la "trascrizione", volta ad ovviare l'incapacità dei cantori ad improvvisare.
A tergo del frontespizio dei Sacra responsoria Hebdomadae sanctae (Brescia, V. da Sabbio, 1580), invece della dedicatoria, si ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] e S. Bussotti, la Compagnia del Teatro musicale di Roma, attiva fino al 1970; nel 1967 entrò a far parte del gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza (fondato a Roma da Evangelisti nel 1964), con il quale collaborò sino al 1985; nel 1968 fu tra i ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] sonare più parte con il violone unito con la voce". Il G. non manca poi di affrontare il problema dell'improvvisazione sopra un basso, trascrivendo come esempi una serie di ricercari attraverso i quali viene riproposta la prassi della diminuzione.
Si ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] in La Musica futurista sostenne infatti il principio di "identificare l'esecutore con il creatore, portare l'improvvisazione nell'insieme orchestrale"; "poiché l'intensità delle vibrazioni visive è infinitamente superiore e la sensazione luminosa più ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] che è uno dei più antichi e interessanti metodi di canto, in cui il B. codificò la sua arte canora e soprattutto l'improvvisazione delle fioriture del canto. Non si hanno ulteriori notizie su di lui, né si conoscono il luogo e la data della morte.
La ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...