Il procedimento di divisione è speciale e disciplinato dal c.p.c. agli art. 784 e seguenti. Si tratta di un giudizio contenzioso appartenente alla categoria della tutela costitutiva non necessaria, il [...] dei beni materiali in proprietà esclusiva.
Voci correlate
Divisione. Diritto civile
Approfondimenti di attualità
Sull'impugnazione dei provvedimenti pronunciabili nel giudizio di divisione: novità nella giurisprudenza della Cassazione di Livia Di ...
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La comunione (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme. Tale situazione può avere origine volontaria, cioè in un accordo dei partecipanti, [...] di tutti i partecipanti. Tali deliberazioni vincolano i dissenzienti, ma in casi eccezionali ne è consentita l’impugnazione davanti all’autorità giudiziaria. Lo stato di comunione non pregiudica la possibilità che il singolo disponga del proprio ...
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Gli accordi amministrativi sono forme consensuali dell’esercizio della potestà amministrativa, istituzionalizzate dalla l. n. 241/1990 sul procedimento amministrativo e riformate dalla l. n. 80/2005. Sono [...] dei diritti dei terzi; questi ultimi, in caso di accordi lesivi, hanno la possibilità di opporvisi, ma l’impugnazione potrà essere fatta solo nei confronti degli accordi sostitutivi, in quanto idonei a produrre effetti diretti nella situazione ...
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Riforma della filiazione. Decreti attuativi
Ugo Salanitro
La riforma della disciplina della filiazione ha prodotto l’unificazione dello stato di figlio, per cui gli effetti del rapporto di filiazione [...] In primo luogo, come già rilevato, si delimita la regola dell’imprescrittibilità soltanto al diritto del figlio ad impugnare il riconoscimento, dovendo gli altri soggetti interessati agire entro un termine di decadenza di cinque anni dall’annotazione ...
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La nullità d’ufficio
Stefano Pagliantini
Siccome nelle azioni di impugnativa negoziale oggetto del giudizio è il rapporto giuridico sostanziale che origina dal titolo dedotto nel processo, la validità [...] 183, co. 4, e 101, co. 2 c.p.c.5, ne viene domandato l’accertamento, il giudice, anziché rigettare l’impugnativa principale a motivo di una non validità del titolo dedotto, deve dichiarare la nullità del contratto in sede di dispositivo; per converso ...
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Nel processo civile, la regola generale (art. 113 c.p.c.), che impone al giudice di applicare le norme di diritto sostanziale al fine di definire la causa, può essere derogata nei casi previsti dalla legge, [...] vi sia concorde richiesta delle parti (art. 114 c.p.c.). Tale distinzione si riflette sul diverso regime di impugnazione delle relative sentenze poiché mentre la decisione di equità resa su istanza di parte è inappellabile, la sentenza del giudice ...
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Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] dei diritti dei terzi; questi ultimi, in caso di a. lesivi, hanno la possibilità di opporvisi, ma l’impugnazione potrà essere fatta solo nei confronti degli a. sostitutivi, in quanto idonei a produrre effetti diretti nella situazione giuridica ...
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Capacità di farsi giustizia da sé. Tale comportamento è generalmente vietato dalla legge, non avendo il privato cittadino altra via per tutelare i propri diritti se non quella di adire l’autorità giudiziaria. [...] dell’atto in via di a. può essere attivato, tanto in pendenza di giudizio, che in caso di non impugnazione per decorrenza dei termini, sia spontaneamente su iniziativa della stessa amministrazione, sia tramite istanza del contribuente indirizzata all ...
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annullabilità In diritto civile, forma di invalidità del negozio giuridico per la quale l’atto esiste e produce i suoi effetti finché non ne venga richiesto (e ottenuto) l’annullamento (➔). I casi di a. [...] che il giudice può rimuovere retroattivamente con sentenza costitutiva. La nullità della sentenza può essere fatta valere solo con i mezzi di impugnazione, a eccezione del vizio di inesistenza (art. 161 c.p.c.). Il giudice civile non ha il potere di ...
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Aldo Scarpello
Abstract
Il tema dell’effettiva autonoma rilevanza di una nozione di ‘atto unilaterale’ nel nostro ordinamento si lega inevitabilmente alla riflessione sulla attualità della categoria del [...] ’art. 1324 agli atti non negoziali (per una lettura critica di tale orientamento, v. Mariconda, V., Tra atto e negozio giuridico: l’impugnazione del licenziamento e l’art. 1324 c.c., in Corr. giur., 1997, 601 ss.).
Si tende, poi, ad escludere più che ...
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impugnazione
impugnazióne s. f. [dal lat. impugnatio -onis]. – L’atto, l’azione, il fatto d’impugnare, di opporsi cioè a una decisione, di contrastare un’opinione o un’affermazione, di negare la validità di qualche cosa; anticam. anche lotta,...
impugnabile
impugnàbile agg. [der. di impugnare2]. – Che può essere impugnato, cioè avversato, contestato, invalidato: un testamento i.; la validità dell’atto è i.; sentenza non i., inoppugnabile.