Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questi ultimi criticarono apertamente il ruolo del papato perché esso non solo non fu in grado di produrre ulteriori impulsi di rinnovamento, ma addirittura causò l'indebolimento di quelli esistenti. Se si considerano i quindici anni del pontificato ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e di furore Clemente VII chiuso in Castel S. Angelo), la fama di lui subiva un ulteriore e ben forte impulso; e quella stessa crescita di popolarità dovette influire sul calcolo dei Veneziani e sulle accoglienze da riservare al geniale uomo da ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , si verificano in virtù di una sorta di memoria biologica che porta ai centri sensazioni periferiche e alla periferia impulsi dai centri. In tal modo viene consentita all'organismo in crescita l'acquisizione di quei comportamenti che oggi si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] , dove già era da otto anni.
Nella sua decisione si unirono, fino a saldarsi e a potenziarsi, impulsi, emozioni, risentimenti, ma anche giudizi disincantati, valutazioni fredde, riflessioni realistiche. È un intreccio difficile da districare, ma ...
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impulsare
v. tr. [der. di impulso2]. – Nel linguaggio tecn., far funzionare qualcosa a impulsi: i. un radiotrasmettitore, modularlo a impulsi. ◆ Part. pass. impulsato, anche come agg.: radiotrasmettitore impulsato.
impulsatore
impulsatóre s. m. [der. di impulso2]. – In elettronica, apparecchio o circuito generatore di impulsi elettrici; anche in funzione di agg.: triodo i.; quadripolo impulsatore.