AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] banco di prova per successive e più ardite sperimentazioni, dall'altra egli si sentì "ricondotto alla pittura" ricevendo nuovi impulsi "a riprendere pennelli e colori lasciati da troppo tempo" (Verdet, 1972, p. 21).
Il suo linguaggio fu inizialmente ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] e artisti: si trattò di un momento creativo unico per Roma che, meglio di altre città italiane, accoglieva gli impulsi e le tendenze internazionali, soprattutto americani.
Nel 1960 i cinque pittori esposero alla galleria bolognese Cancello e, a Roma ...
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CAROBIO, Giovanni
Franco R. Pesenti
Figlio di un Marziale, nacque a Nembro (Bergamo) nel 1691.
Le conoscenze sull'artista, se si escludono le guide locali che enumerano suoi dipinti, sono per ora fondate [...] di Marcantonio Franceschini. Si tratta forse di stimoli raccolti sull'occasione o mediati da altri. Tuttavia, su questi impulsi, cui non fu estraneo il Balestra, che appunto univa insieme tradizione bolognese e veneta, si arriva alle ammirevoli ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] -espressionista dell'arte come frutto di rovello esistenziale, con uno slittamento da "un'arte prodotta da impulsi e bisogni psichici e quella prodotta da impulsi e bisogni fisici" (ibid., p. 67).
Dalla fine del 1960 e per tutto l'anno successivo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e nel Narciso (Firenze, Bargello). L'impianto del primo, memore del David di Donatello, salda le due figure mediante impulsi vivacissimi e risulta attuato - prescindendo dai guasti e dalla grossolanità dovuti a un prosecutore (l'opera era rimasta ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] favolose e irreali, ispirate dalla letteratura romantica antica e moderna. La scelta, in tali casi, obbediva agli impulsi meno controllati e più eclettici.
Accanto alle risorse di una natura singolarmente dotata, Scipione non ebbe, come osserva ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] "un po' antiquati e retorici", al "nuovo" ispirato alla ricerca di un dinamismo plastico in sintonia con gli impulsi futuristi dell'epoca (Spaventi).
Se inizialmente il suo impegno artistico ed espositivo sembrò aprirsi a un contesto culturale ampio ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] sostanzialmente inespressa ed una consuetudine operante entro l'ambito ristretto di un accademismo manierato e solcato soltanto raramente da impulsi innovatori.
Fonti e Bibl.: Atti della Reale Accad. di belle arti in Milano, Milano 1879, p. 23; C ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] , VI (1928), 9, pp. 40 s.; A.C. Maine, Visione abissale, in Contemporanea, giugno 1934, p. 528; R. Issel, Impulsi della vita abissale nell'interpretazione plastica, in Sapere, I (1935), p. 9; A. Podestà, Il padiglione italiano e la partecipazione ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] scale) e il palazzo Gomez realizzato nel 1678 (Thieme-Becker). Le opere degli ultimi anni del D. "denunciano un ristagno di impulsi creativi" (Spagnesi, 1964, p. 192), e comprendono le chiese di S.Pantaleo (1681-82; 1686-92; Spagnesi, 1964, p. 193) e ...
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impulsare
v. tr. [der. di impulso2]. – Nel linguaggio tecn., far funzionare qualcosa a impulsi: i. un radiotrasmettitore, modularlo a impulsi. ◆ Part. pass. impulsato, anche come agg.: radiotrasmettitore impulsato.
impulsatore
impulsatóre s. m. [der. di impulso2]. – In elettronica, apparecchio o circuito generatore di impulsi elettrici; anche in funzione di agg.: triodo i.; quadripolo impulsatore.