Procedimento speciale disciplinato dagli artt. 449-452 c.p.p. Viene instaurato sulla base di una scelta insindacabile del p.m. e si caratterizza per la mancanza dell’udienza preliminare.
Per i reati di [...] è stata arrestata in flagranza di un reato: se il p.m. ritiene di dover procedere, può presentare direttamente l’imputato in stato di arresto davanti al giudice del dibattimento, per la convalida e il contestuale giudizio, entro quarantotto ore dall ...
Leggi Tutto
Legittimo impedimento a comparire. Il legittimo impedimento ministeriale
Carlotta Conti
Legittimo impedimento a comparireIl legittimo impedimento ministeriale
A seguito del referendum popolare del 12-13.6.2011 [...] l’onere di specificazione dell’impedimento che, viceversa, l’art. 420 ter, co. 1, c.p.p. pone in capo all’imputato. La disciplina, pertanto, aveva l’effetto di eludere l’accertamento in concreto del giudice. Per un verso, la ratio stessa della norma ...
Leggi Tutto
I riti speciali nella «riforma Orlando»
Katia La Regina
Pur trattandosi di una riforma in larga parte volta a cristallizzare soluzioni già emerse sul terreno operativo, è decisamente elevato il rischio [...] conto del nuovo art. 130, co. 1-bis, c.p.p. e della espressa legittimazione al ricorso attribuita solo al p.m. e all’imputato, non appare fornita di adeguata tutela, se non facendo leva sull’art. 576 c.p.p., la posizione della parte civile nel caso ...
Leggi Tutto
Diritto
Istituto in base al quale, nei casi e nei modi previsti dalla legge, il pagamento volontario di una somma di denaro prima dell’apertura del dibattimento produce l’effetto di estinguere il reato. [...] , non vincolante, del pubblico ministero. Quando ammette l’oblazione, il giudice fissa con ordinanza l’ammontare della somma che l’imputato è tenuto a versare e ne dà avviso all’interessato. Lo stesso giudice poi, verificato il pagamento della somma ...
Leggi Tutto
Rosalba Normando
Abstract
L’analisi muove dalla funzione e dal valore dell’istituto, la cui esatta portata viene verificata attraverso la disamina dei casi in cui l’autorità giurisdizionale può esaminare [...] dell’art. 236 c.p.p. poteva essere acquisita in un altro processo ai fini del giudizio sulla personalità dell’imputato, sulla credibilità di un testimone o – se il fatto deve essere valutato in relazione al comportamento o alle qualità morali ...
Leggi Tutto
Condanna in appello e rinnovazione del dibattimento
Piero Gaeta
La sentenza di appello che, riformando l’assoluzione di primo grado, condanna sulla base della rivalutazione delle medesime fonti probatorie [...] caso in cui, quindi, la corte d’appello, ribaltando l’assoluzione da parte del tribunale di primo grado, condanni l’imputato e gli infligga una pena, ciò non può avvenire, ai fini di equo processo, senza una diretta valutazione delle prove fornite ...
Leggi Tutto
PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] la forma italianizzata del proprio nome originario, Claude Paris.
La prima testimonianza del suo soggiorno siciliano lo vede imputato di grave accusa da parte del tribunale dell’Inquisizione e condannato nell’autodafé celebrato il 22 novembre 1598 ...
Leggi Tutto
Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] è costituito dalla legge delega 16 febbraio 1987 nr. 81, che all’art. 3 prevedeva la disciplina del processo a carico di imputati minorenni al momento della commissione del reato. La delega fu attuata con il d.p.R. 22 settembre 1988 nr. 488, recante ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Parigi 1734 - Ettenheim 1803). Coadiutore (dal 1760) presso la diocesi di Strasburgo, visse per lo più a Parigi, dedito alla vita brillante; ambasciatore straordinario a Vienna (1772), ben [...] la sua vita scandalosa; grande elemosiniere di Francia (1777), cardinale (1778), vescovo di Strasburgo (1779), fu l'imputato principale nel processo della collana. Assolto (1786), divenne popolarissimo, in odio alla regina Maria Antonietta; nel 1789 ...
Leggi Tutto
Lucia Iandolo Pisanelli
Abstract
La garanzia delle libertà personali viene affermata attraverso i criteri applicativi delle misure limitative a carattere temporaneo, quali le cautelari che, pur in grado [...] o minorati psichici (art. 111, co. 5, ord. penit. – d.P.R. 30.6.2000, n. 230), ma in nessun caso l’imputato può essere assegnato ad un ospedale psichiatrico giudiziario, tipica misura di sicurezza (Cass. pen., sez. IV, 10.12.2003, n. 3518, in Arch ...
Leggi Tutto
imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....