Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] i delitti ex art. 275 comma 3, in Cass. pen., 2002, 1443; Grevi, V., Le garanzie della libertà personale dell'imputato nel progetto preliminare: il sistema delle misure cautelari, in Giust. pen., 1988, I, 485; Marandola, A.A., I profili processuali ...
Leggi Tutto
Diritto
C. di giustizia Termine entrato nel linguaggio giudiziario a partire dal 1979-80 per indicare quegli imputati di reati di terrorismo ai quali la legge ha offerto la possibilità di ricevere un trattamento [...] con la giustizia. In particolare, il d. legisl. 15/1980, al fine di favorire la dissociazione dalle organizzazione eversive e sollecitare la collaborazione degli imputati nelle indagini giudiziarie, ha stabilito che, nel caso dei delitti in esame, l ...
Leggi Tutto
Nel diritto romano, la confisca era una vera e propria pena di natura patrimoniale, che colpiva il patrimonio del condannato, in tutto o in parte. Ma già nel diritto intermedio andò profilandosi come mezzo, [...] da lui adoperate per commettere un delitto. Così concepita, la confisca non è una pena, cioè una sanzione contro l'imputato, ma è una misura di prevenzione che, rivolgendosi alla cosa, mira tuttavia a togliere al soggetto i mezzi da lui adoperati ...
Leggi Tutto
Pilato, Ponzio
Angelo Penna
Rappresentante dell'autorità romana in Palestina al tempo (26-36 d.C.) di Gesù Cristo, con il titolo di procurator o, secondo un'iscrizione trovata nel 1961, praefectus.
A [...] o minore responsabilità di questo romano, che non voleva condannare uno di cui riconosceva l'innocenza ma in pratica ordinò che l'imputato fosse flagellato e poi emise il gravissimo verdetto.
Nelle opere latine di D. (Mn II XI 5 e 6, III XIV 5 ...
Leggi Tutto
perizia psichiatrica
Consulenza psichiatrica messa a disposizione del giudice da persona esperta in materia di psicopatologia e igiene mentale nel campo psichiatrico – ossia dallo psichiatra forense [...] avvalersi, anche d’ufficio. Oggetto della p. p. può essere, per es., la capacità d’intendere e di volere dell’imputato, la sua condizione psicofisica al momento del fatto reato, o la sua capacità cognitiva di stare in giudizio, ossai di comprendere ...
Leggi Tutto
Attore comico teatrale e cinematografico italiano (Torino 1902 - ivi 1980). Debuttò nel 1924 nella compagnia di G. Molasso;nel 1925 fu nella compagnia di I. Bluette e nel 1929 formò una propria compagnia [...] (1945); La bisbetica sognata (1950); Votate per Venere (1951). Attivo anche nel cinema, ha interpretato, tra l'altro: Imputato alzatevi! (1939); Come persi la guerra (1947); Italia piccola (1957). Negli anni Settanta si dedicò al teatro di prosa ...
Leggi Tutto
Generale tedesco (Würzburg 1890 - Norimberga 1946). Generale di brigata (1939), fu destinato, durante la seconda guerra mondiale, allo stato maggiore del comando superiore delle forze armate dove (1940) [...] , fino all'estate 1944, quando gli successe H. Guderian. Fu a capo della delegazione tedesca che (1945) sottoscrisse a Reims la resa incondizionata. Imputato come criminale di guerra, fu condannato a morte dal tribunale interalleato di Norimberga. ...
Leggi Tutto
Agraria
Striscia di terreno larga pochi metri, conformata a schiena d’asino, nella quale è coltivata la vite, sostenuta da sostegni arborei disposti in fila (v. fig.). I c. sono collocati tra i campi, [...] .
Storia
Strumento di tortura, detto anche capra o eculeo, su cui si faceva sedere o sdraiare l’imputato o il testimone chiamato a parlare, infliggendogli tormenti di vario genere (stiramento, scottature, percosse). tecnica
Elemento costruttivo ...
Leggi Tutto
Nato il 13 giugno 1738 in Torino, morto a Parigi il 3 febbraio 1792. Nel 1753 entrò nella Compagnia di Gesù a Torino, si trasferì dopo alcuni anni a Lione a insegnarvi retorica, ma nel 1767 abbandonò la [...] , così che fu costretto ad uscire dalla Francia, né pare sia estraneo a tutto quel che di poco onorevole gli fu imputato, l'amore ricambiato che egli nutrì per la contessa di Tessé. Ritornato a Parigi dopo la soppressione della Compagnia, riprese la ...
Leggi Tutto
colonialismo
Tito Menzani
Estensione della sovranità di alcune nazioni europee su territori e popolazioni di altri continenti, avvenuta in età moderna e contemporanea.
Evoluzione del fenomeno del colonialismo
Le [...] di una superiorità della civiltà europea rispetto a quella extraeuropea. In genere, l’avvio del fenomeno del c. è imputato alle esplorazioni geografiche del 15° e 16° sec., mentre la sua sostanziale conclusione si ebbe nella seconda metà del ...
Leggi Tutto
imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....