MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] al teatro di varietà poi, nel 1939, al cinema, chiamato dal regista M. Mattoli a partecipare alla sceneggiatura di Imputato, alzatevi!, con E. Macario.
Mattoli, per sfruttare al massimo le potenzialità di un teatrante del livello di Macario, pensò ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] dove continuò ad esercitare la professione di "maestro d'abbace" fino a quando dovette fuggire anche da Vicenza "perché era imputato di insegnar questa dottrina [l'anabattismo], onde l'andò poi a tener schola medesimamente a Padova". A Vicenza fu uno ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] pare sia stata la causa della rovina del F.; secondo quanto testimonia V. Di Giovanni (Del Palermo restaurato, p. 413) egli "fu imputato d'aver fatto un cartello; per il che dopo d'essere stato molto tempo carcerato, ne fu mandato in esilio"; "e se n ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] di Napoli, il 2 nov. 1603 ordinò ai consiglieri Salamanca e Quiros di occuparsi del processo a carico del C., imputato della propria fuga dalla galera e di collaborazione nel tentativo di evasione del Campanella da Castel Nuovo. La condanna lo relegò ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] concessa dal nuovo re Umberto I, in quanto ritenuto colpevole solo del reato politico di cospirazione e non imputato come partecipante effettivo all'azione rivoluzionaria.
Ciò gli consentì di prendere parte al IV congresso della Federazione italiana ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] Lotto a Milano (1967), per il quale Pisapia chiese di essere sentito come teste in corte d’assise in favore dell’imputato, il ‘biondino’ Pasquale Virgilio, per averne appreso l’innocenza da un suo assistito. La corte si convinse soltanto sulla base ...
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BELLUOMINI, Francesco
Ubaldo Tintori
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, presumibilmente a Viareggio (Lucca), e dovette appartenere a una facoltosa famiglia borghese (negli atti del processo, subito [...] fra i cinque membri del direttorio esecutivo. Col ritorno degli Austriaci, di lì a pochi mesi, fu processato come principale imputato dalla reggenza provvisoria, ma assolto l'8 luglio 1800, alla vigilia della riconquista francese. Il B. dominò con la ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del S. Uffizio. Il duca ribadì dunque che si poteva fare la causa contro il C., ma senza che l'imputato venisse "tirato fuori" dal dominio ferrarese.
Intervenne a questo punto delicato dello scontro il vescovo Foscarari (uscito allora prosciolto da ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] e P. Bovio, dai quali fu forse reso eccessivamente attento alle glorie avite, producendo quello che gli fu imputato a difetto, un eccessivo compiacimento aristocratico, seppure non riferito alla nascita, ma al lustro culturale della famiglia.
Già ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] ; può darsi che, paghi della professione di ignoranza dottrinaria e di obbedienza all'autorità ecclesiastica abilmente interposta dall'imputato, gli inquisitori rinunciassero a pronunciarla.
È tuttavia fuor di dubbio che le opinioni del C. in materia ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....