CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del S. Uffizio. Il duca ribadì dunque che si poteva fare la causa contro il C., ma senza che l'imputato venisse "tirato fuori" dal dominio ferrarese.
Intervenne a questo punto delicato dello scontro il vescovo Foscarari (uscito allora prosciolto da ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] e P. Bovio, dai quali fu forse reso eccessivamente attento alle glorie avite, producendo quello che gli fu imputato a difetto, un eccessivo compiacimento aristocratico, seppure non riferito alla nascita, ma al lustro culturale della famiglia.
Già ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] ; può darsi che, paghi della professione di ignoranza dottrinaria e di obbedienza all'autorità ecclesiastica abilmente interposta dall'imputato, gli inquisitori rinunciassero a pronunciarla.
È tuttavia fuor di dubbio che le opinioni del C. in materia ...
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BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] di Ramazzotto, prima di rientrare a Prato. Ma alla fine di dicembre venne arrestato e tradotto a Firenze dove gli fu imputato di avere, tempo prima, ucciso in Prato, in un diverbio, un uomo della sua compagnia, certo Iacopo Arrighi detto il Moretto ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] 'opportunità di inserire nel nuovo codice la previsione della facoltà del giudice di ordinare il ricovero in manicomio dell'imputato in seguito a una declaratoria di non imputabilità per infermità di mente. La previsione di questa facoltà - contenuta ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] grande eco nella Bologna del tempo, come quelli al marchese F. Albergati Capacelli per uxoricidio e a G. Lucchini, imputato del "grande furto" commesso nel Monte di pietà nel 1789, acquisì grande notorietà, amplificata dalla pubblicazione di alcune ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] il servizio militare di leva a Salisburgo, nel 4° reggimento cacciatori. Nel novembre venne sottoposto a un'inchiesta in quanto imputato di aver favorito la diserzione di un commilitone italiano, l'avvocato D. Pedrotti. Assolto dall'accusa, l'anno ...
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BUONINSEGNI, Francesco
Martino Capucci
Nato a Siena nei primi anni del Seicento (le glorie de gli Incogniti, p. 148, recano un suo ritratto in età di quarantatrè anni) da famiglia socialmente ragguardevole, [...] aspetterebbe da un moralista, sia pure non sottile, del Seicento.
Una grave vicenda familiare (l'imprigionamento del padre, imputato dell'omicidio di due fratelli di nobile famiglia) lo richiamò a Siena. Trovò impiego come segretario di Leopoldo de ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] . Pianezza stesso riuscì a stento a evitare la cattura nella battaglia di Castelvecchio (6 agosto 1672). Il disastro fu imputato al conte Alfieri, prima confinato e poi, nell’agosto 1673, chiamato a Torino e processato. Pianezza inizialmente restò ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] l'uso di uno dei principali stratagemmi inquisitoriali al fine di estorcere delle notizie più dettagliate su di un imputato il quale non "collaborava" con i giudici nella ricerca della "verità". Il frate citò anche, come testimoni oculari, tre ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....