GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] molto bene").
Dopo due giorni l'inquisitore di Modena, il domenicano Giovanni da Montefalcone, dispose l'arresto dell'imputato che venne rinchiuso nelle prigioni di Sassuolo (località che proprio in quell'anno 1599 passò dal controllo della famiglia ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] maggiore larghezza di vedute, in questo caso la sua posizione si inseriva nell'alveo della tradizione. La tortura dell'imputato non confesso era ammessa soltanto in due casi: o che non rispondesse affatto alle interrogazioni degli inquirenti o che ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] ritmi repressivi degli anni di Pio V, non per questo la sua opera di vigilanza fu meno attenta, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e uno di essi al rogo - il 24 maggio 1573 o i diciassette penitenziati il 13 febbraio ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] dove continuò ad esercitare la professione di "maestro d'abbace" fino a quando dovette fuggire anche da Vicenza "perché era imputato di insegnar questa dottrina [l'anabattismo], onde l'andò poi a tener schola medesimamente a Padova". A Vicenza fu uno ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] del S. Uffizio. Il duca ribadì dunque che si poteva fare la causa contro il C., ma senza che l'imputato venisse "tirato fuori" dal dominio ferrarese.
Intervenne a questo punto delicato dello scontro il vescovo Foscarari (uscito allora prosciolto da ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] l'uso di uno dei principali stratagemmi inquisitoriali al fine di estorcere delle notizie più dettagliate su di un imputato il quale non "collaborava" con i giudici nella ricerca della "verità". Il frate citò anche, come testimoni oculari, tre ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] l'azione repressiva di Pio V, l'altro importante strumento fu comunque il tribunale del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e uno di essi al rogo - il 24 maggio 1573 o i diciassette penitenziati il 13 ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] ereticale che apparteneva al passato. Tanto più che quelle credenze non avevano ormai rispondenza nella coscienza dell'imputato. Di fatto, nonostante tutte le imprecisioni dottrinali che si possono sempre trovare nella sua confessione del 1568 ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria sono coperti dal s. fino a quando l’imputato (o l’indagato) non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari. Tale vincolo ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] e modesto, divenuto papa aveva manifestato un tale cambiamento da farlo ritenere arrogante e fatuo. Un cambiamento imputato all'esaltazione per l'elezione, considerata da U. quale espressione della particolare benevolenza divina nei suoi confronti ...
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imputato
s. m. (f. -a) [part. pass. di imputare]. – La persona nei confronti della quale è promossa ed esercitata (a opera del pubblico ministero) l’azione penale: arrestare, assolvere un i.; assumere la difesa degli imputati.
imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista....