A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] e dalla curva steineriana, anche solo steineriana (‘il luogo dei punti in cui ogni punto è doppio per una curva polare rispetto a quella Josiah Willard Gibbs [1839–1903]), la foglia o folio di Cartesio (→ folium di Cartesio), caso particolare di ...
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in-folio
in-fòlio (o in-fòglio; anche 'in fòlio' o 'in fòglio') locuz. agg. [dal fr. in folio, comp. del lat. in prep. e folio ablativo di folium nel senso di «foglio»; propr. «(stampa) su foglio (disteso)»], invar. – Con riferimento all’arte...
folio
fòlio s. m. – Adattamento ital. del lat. e lat. scient. folium nei sign. sia di «foglio», nella locuz. bibliografica in-folio (v.), sia di «foglia», nella locuz. matematica folio di Cartesio, che designa una curva piana razionale del...
Con riferimento all’arte antica della stampa, quando la carta era fabbricata a mano, si dice formato i. quello di un libro i cui fogli di stampa risultino piegati una volta sola in modo che ciascuno di essi presenti quattro facciate.
Nell’uso...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...