Giurista e letterato (Firenze 1651 - Roma 1719). Avvocato, ricoprì alte cariche alla corte pontificia e fu (dal 1696) uditore alla Sacra Rota. Particolarmente versato in materia commerciale, pubblicò i [...] che gli acquistarono grande fama. Membro dell'Accademia degli Apatisti, dell'Accademia fiorentina e (1704) dell'Arcadia, dette alla stampa sette canzoni sulla Creazione dell'Uomo e incarnazionedelVerbo Eterno (1704) e un Trionfo della Fede (1717). ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] sacro, dedicate ai principali misteri della vita di Cristo: l'avvento preannunciato dai profeti, la natività della Vergine, l'incarnazionedelVerbo, la nascita, la passione e la morte, la discesa agli inferi, la resurrezione, l'ascesa al cielo, la ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] farsi di molte altre operette parenetiche (Il conforto dei penitenti; Il mutolo che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazionedelVerbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] l'opera coerente e quasi autosufficiente di Matisse sembra incarnarlo ancora per molti anni. Matisse e Marquet lavorano In Italia riuscì decisiva l'eterogeneità delverbo predicato nei manifesti del futurismo e della realizzazione esibita dal ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che vive nella sfera tecnica del man, delverbo coniugato impersonalmente.
Questa crisi del soggetto non è solo etico- vol. II, p. 146) ma anche, occorre aggiungere, di incarnare, con ebbrezza e struggimento, il momento di quella scomparsa.
È ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che tu sei terribile»: il volto del Padre del Manzoni, «la prorompente immagine / DelVerbo creator» di Alessandro Poerio trova quelle luride mani per rinnovare il miracolo e il mistero dell’Incarnazione»30. E ancora Io sono tu sei (1933) di Luigi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] solco di Romolo all'impero di Augusto e dall'Incarnazionedel Cristo alla Restaurazione di Pio VII.
Era così degli accademici ostili al Mommsen, alla filologia tedesca, al verbo straniero, e dei massoneggianti idoleggiatori della paganìa classica, ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] , affermando che Dio ispirò negli uomini il suo stesso Verbo: con ciò ha mostrato che lo Spirito di Dio esiste, così come il Padre è causa del Figlio, e il Figlio effetto del Padre. L’incarnazionedel Figlio trae la sua ragione dalla sollecitudine ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] sull'Incarnazione e la volontà di martirio, l'identità Cristo-pace, l'umiltà, la "cortesia" del Salvatore. fine salvifico"; della sicura fecondità del divino dolce Amore, del successo della seminagione delVerbo. Il termine "granare" ritorna ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] egli celebrò altamente la sapienza e potenza del Padre; non mai l'umanità del Figlio. Dell'Incarnazione non vide e sentì se non il Adamo, del quale egli, come s. Agostino, sentì fortissimamente la gravità umanamente irreparabile; ma del suo verbo, ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...