Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] secondo Gn. 3, 21 (le vesti dei progenitori erano di pelle). Dagli gnostici questa pelliccia è stata interpretata come l'incarnazionedelVerbo (Ireneo, Adv. Haer., I, 5, 5, PG, VII, coll. 500-502; Tertulliano, Adv. Valentinianos, 24, 3, PL, II, coll ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] ritorno degli eventi e prospetta una concezione lineare della storia tesa dalla creazione e dal peccato di Adamo verso l’incarnazionedelVerbo (momento centrale e irripetibile) e di qui verso la fine dei tempi. In questa concezione il p. può essere ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] incomprensioni. Il vescovo di Roma e il patriarca nestoriano proclamano "davanti al mondo" la comune fede nel mistero dell'incarnazionedelVerbo di Dio vero Dio e vero uomo. La sua divinità e la sua umanità sono unite in una persona, senza ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] con la sequenza del Cristo e nel chiuderlo con quella di Paolina: l’intuizione dell’Incarnazionedel Cristo che -100.
8 R. Costetti, Il metodo intuitivo nell’insegnamento religioso, «Luce et Verbo», 3, 25-26, giugno-luglio 1911, p. 273.
9 F. Casetti, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che tu sei terribile»: il volto del Padre del Manzoni, «la prorompente immagine / DelVerbo creator» di Alessandro Poerio trova quelle luride mani per rinnovare il miracolo e il mistero dell’Incarnazione»30. E ancora Io sono tu sei (1933) di Luigi ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] due decenni successivi - il verbo civiliser e l'aggettivo civilisé di città. Nella città si sviluppano infatti la divisione del lavoro e le distinzioni di classe, la produzione : la cultura diventa così l'incarnazione dei fini di una società, mentre ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] pratiche divinatorie e il loro simbolismo. Il simbolo inoltre incarna un archetipo, e questo è un campo magnetico che o verbo imperativo) sul mondo materiale, che di per se stesso, senza tali riflessi, sarebbe mera notte. Il tempo del mondo ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] sono. Nel XVIII secolo si inventa il verbo utopiser per designare l'elaborazione di idee parla di utopia che per il tramite del divenire storico che la genera. È anche 'Uomo nuovo, la gioventù come incarnazione dei valori collettivi, il volontarismo ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] tre dimensioni fondamentali: a) la dimensione primordiale, che è quella del cosmo da cui è uscito prima di incarnarsi nel ventre della madre; b) la dimensione della sua incarnazione e del suo sviluppo, o dimensione fisica; c) la dimensione della sua ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] individui) per identificarlo con Gesù Cristo, il Lógos o Verbo fatto carne del vangelo di Giovanni (1, 1-14); secondo gli differenziava platonismo e cristianesimo era la dottrina dell'incarnazione: a suo avviso, l'orgoglio filosofico rifiutava ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...